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Questo articolo è stato pubblicato il 19 aprile 2011 alle ore 18:58.

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Per Pasqua 15 milioni di italiani in partenza. La vacanza si accorcia e resta ancorata all'ItaliaPer Pasqua 15 milioni di italiani in partenza. La vacanza si accorcia e resta ancorata all'Italia

Neanche il Lunedì dell'Angelo sembra diventare occasione di una gita. Molto più della metà (58%) vi rinuncia. Più precisamente, il 49% del campione starà in casa propria, il 7,8% andrà in casa di amici, mentre l'1,2% andrà nel ristorante abituale pur di non rimanere solo. Ne consegue un'attenzione particolare alla spesa come dimostra l'83,5% del campione intervistato che cercherà di contenere il bilancio economico della giornata a un livello uguale se non inferiore a quello dello scorso anno; il 9,5% si concederà una spesa più generosa, mentre il 7% non ha proprio fatto previsioni.

Vacanze in agriturismo in calo dell'8%
Previsioni negative, invece, riguardano una forma di vacanza molto amata negli anni scorsi, l'agriturismo: secondo l'Osservatorio sulle tendenze del turismo recentemente costituito da Agriturist (Confagricoltura), le presenze negli agriturismi nel prossimo periodo pasquale registreranno una flessione prossima all'8% rispetto alla Pasqua dello scorso anno. Sul versante della ristorazione, per i pranzi di Pasqua e Pasquetta, il quadro si presenta ancora più critico, con un -12%. I pernottamenti nelle aziende agricole saranno 335 mila e si serviranno circa 1,2 milioni di pasti, per un giro d'affari complessivo di 53 milioni di euro. Male anche gli stranieri, stimati in calo del 20%. Le regioni più richieste saranno Toscana, Lombardia, Piemonte, Sicilia e Campania.

Due milioni e mezzo scelgono il treno
Secondo Trenitalia saranno due milioni e mezzo i viaggiatori che sceglieranno il treno per muoversi, cifra che si stima salirà nel giorno di Pasquetta a causa delle gite fuori porta in giornata. L'aumento delle prenotazioni interessa soprattutto Roma, Firenze e Venezia e le località di mare, specie quelle del Sud. «Il gruppo Ferrovie dello Stato - si legge in una nota dell'azienda - si appresta a rispondere all'aumento della domanda di mobilità offrendo quasi 40mila posti in più su 74 treni aggiuntivi, in circolazione fino al 2 maggio, potenziando i servizi di
assistenza e di informazione nelle principali stazioni e rafforzando i presidi delle proprie sale operative, centrali e territoriali. La scelta del treno per le vacanze di Pasqua porterà benefici anche all'ambiente e al traffico». I due
milioni e mezzo di viaggiatori attesi sui treni nazionali «equivalgono infatti- spiegano ancora le Fs - a oltre 1,4 milioni di auto sottratte da strade
e autostrade, con la relativa e consistente riduzione delle emissioni di CO2». (Ch. B.)

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