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Questo articolo è stato pubblicato il 22 aprile 2011 alle ore 22:04.

Nicolas Sarkozy ha accettato l'invito degli insorti e nei prossimi giorni, ha fatto sapere oggi l'Eliseo, potrebbe essere il primo capo di Stato a recarsi a Bengasi. Non è molto, ma è un'altra buona notizia per i ribelli. La situazione sul terreno in Libia, ha ammesso oggi anche il capo di Stato maggiore interarmi Usa Mike Mullen, ormai ‚ «di stallo», malgrado gli Stati Uniti ritengano che i raid Nato siano riusciti a distruggere fino al 40% delle forze di terra libiche.
Le date possibili per la visita non sono però state ancora individuate, spiegando che il calendario di tali spostamenti è sempre mantenuto nel massimo riserbo, per ragioni di sicurezza. Il presidente francese, ha aggiunto la stessa fonte, sarebbe inoltre intenzionato a chiedere al Primo ministro inglese David Cameron di accompagnarlo nella trasferta a Bengasi. L'informazione non è stata però confermata da Downing Street.
La notizia era stata anticipata ieri dal rappresentante della Francia presso l'opposizione libica, Antoine Sivan, che aveva definito «possibile» la visita di Sarkozy nel bastione della ribellione anti-Gheddafi.
Sarkozy si è detto inoltre favorevole allo scongelamento dei fondi libici a favore del Cnt, a quanto si è appreso dall'Eliseo. Bengasi, nell'est della Libia, è la roccaforte della guerriglia che avversa il regime del colonnello Muammar Gheddafi. La presidenza francese ha fatto questi annunci due giorni dopo la visita a Parigi di Mustafa Abdul Jalil, presidente del Cnt, l'istanza che rappresenta i ribelli. "Abbiamo invitato il presidente francese a venire in visita a Bengasi, penso che sarebbe molto importante per il morale della rivoluzione", aveva all'epoca dichiarato Jalil. "Ha accettato (...), ma nessuna data è stato definita", aveva aggiunto. La presidenza francese aveva all'epoca confermato l'invito, ma non la risposta favorevole di Sarkozy. Le date e le modalità di questo viaggio non sono state decise, ha precisato l'Eliseo.
Intanto in in attesa di Sarkozy, oggi a Bengasi è arrivato a sorpresa il senatore Usa John McCain. L'ex candidato repubblicano alle presidenziali del 2008 è stato ricevuto da esponenti degli insorti e si è appellato alla Casa Bianca del rivale Barack Obama e a tutta la comunità internazionale affinché‚ riconoscano il Cnt e soprattutto armino le sue truppe.
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