Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 02 maggio 2011 alle ore 08:46.

My24
Maroni: è una buona notizia, ma sale il rischio terrorismoMaroni: è una buona notizia, ma sale il rischio terrorismo

«Un grande risultato nella lotta contro il male». Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, all'arrivo a Palazzo di Giustizia di Milano, ha commentato l'uccisione di Osama Bin Laden in Pakistan. «Ora bisogna continuare la lotta al terrorismo, credo che non bisogna abbassare la guardia perché può darsi che ci siano reazioni nel mondo terroristico. Tutte le democrazie dovranno continuare a collaborare come hanno fatto», ha aggiunto. Berlusconi ha poi commentato come la minaccia di Muammar Gheddafi contro l'Italia «non va messa sullo stesso piano» di possibili ripercussioni del terrorismo internazionale dopo la morte di Bin Laden: quella del rais, dichiara il premier, «credo sia stata una reazione dovuta alla delusione che ha per l'Italia legata alla Libia con un trattato di amicizia. Non darei a quella dichiarazione un'importanza vera».

Maroni: «E' una buona notizia, ma sale il rischio terrorismo»
L'eliminazione di Bin Laden è «una buona notizia» ma il governo «non abbasserà la guardia» perché «l'Interpol ha detto che sale il rischio terrorismo». Lo ha affermato il ministro degli Interni, Roberto Maroni, nel corso di un incontro in Prefettura a Milano, sottolineando che oggi nella sede del ministero degli Interni si terrà una riunione del comitato antiterrorismo. Secondo il ministro «ci può essere una reazione immediata» da parte dei terroristi, mentre riferendosi alla figura di Bin Laden Maroni ha sottolineato che «era sì importante, ma sempre meno influente». Al Qaeda era organizzata in franchising: «Cellule - ha proseguito Maroni che si ispiravano a Bin Laden ma che erano totalmente autonome come è avvenuto nel Maghreb. Inoltre c'erano anche i terroristi "fai da te"».

Frattini: «Una vittoria che premia gli sforzi di tutti»
Per il ministro degli Esteri Franco Frattini la morte di Bin Laden è una grande «vittoria del bene contro il male. Si tratta - ha sottolineato il ministro degli Esteri in un comunicato - di una grande vittoria per gli Stati Uniti e per l'intera comunità internazionale nella lotta contro Al Qaida ed il terrorismo. Una vittoria che premia gli sforzi di tutti noi che al fianco degli Stati Uniti abbiamo combattuto e continuiamo a combattere ogni giorno contro il terrorismo». In un'intervista a Mattino 5, poi, Frattini ha escluso che dopo l'annuncio della morte di Osama bin Laden potrà esserci una saldatura tra schegge impazzite del terrorismo internazionale e il regime di Muammar Gheddafi: «Non vedo legami e non vedo possibilità di saldatura», ha detto il ministro, precisando che anche le minacce rivolte dal leader libico all'Italia «non ci preoccupano assolutamente».

La Russa: «Monito per il terrorismo di ogni colore»
«Non che ora manchino altri capi terroristi, ma quella di Osama Bin Laden era una figura in qualche modo mitizzata e la sua uccisione potrebbe costituire un forte contraccolpo per il terrorismo. Almeno è questo che ci auguriamo». Lo ha detto al Tg1 il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. L'uccisione di Osama Bin Laden «può determinare qualche cambiamento» nella partecipazione italiana alle missioni all'estero, «ma non credo che saranno cambiamenti unilaterali», ha concluso La Russa, ricordando che l'Italia «finora non ha mai preso una decisione al di fuori degli organismi internazionali che ci hanno determinato a partecipare alle missioni».

Bersani: «Teniamo alta la guardia contro il terrorismo»
«La morte di Osama Bin Laden, principe della barbarie e della guerra fra civiltà, è un colpo durissimo ad Al Qaida ed alle sue strategie di tensione e di terrore - ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani - Rivolgo le mie congratulazioni al governo e al popolo americano e ribadisco l'impegno comune a tenere alta la guardia contro un terrorismo che, pur indebolito, non si arrenderà». «L'uccisione di Bin Laden è la dimostrazione che il terrorismo può essere sconfitto e che si può battere Al Qaida», ha sottolineato Piero Fassino, Presidente del Forum Esteri del Pd.
Per Pier Ferdinando Casini, leader dell'Udc, l'uccisione di Bin Laden «è un duro colpo al terrorismo, un risultato ottenuto grazie anche alle azioni militari a cui l'Italia partecipa sulla scena internazionale. Se c'è una lezione che si deve cogliere da questa vicenda - ha sottolineato Casini - è che la politica estera è una cosa seria e che non si scherza con gli impegni internazionali dell'Italia». «Il nostro Paese - ha proseguito - ha un grande ruolo sullo scenario internazionale da difendere, e lo difendono i nostri militari che partecipano a missioni che anche indirettamente producono risultati importanti».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi