Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 06 maggio 2011 alle ore 14:53.

My24
Berardi e Mannini in un contrasto(LaPresse)Berardi e Mannini in un contrasto(LaPresse)

Possibilità di retrocessione: 65%.

Brescia
Si era alla quarta d'andata e le vittorie contro Palermo, Chievo e Roma facevano gridare al miracolo della neo promossa. Poi l'inarrestabile cedimento e il solito inutile, anzi dannoso cambio di allenatore (Iachini, Beretta e ritorno di Iachini) ha fatto il resto. Le rondinelle hanno giocato a Genova un ottimo incontro, anche se si sono messe in moto solo nel secondo tempo, ma pagano le consuete incertezze della difesa e soprattutto di un centrocampo che non sa fare nei momenti decisivi filtro adeguato. Una stagione contrassegnata da molti infortuni, ma anche dal rendimento altalenante dei suoi uomini migliori. Se Caracciolo ha mostrato uno straordinario impegno, troppo tardivo appare il risveglio del talento di Diamanti, mentre ha fallito Eder, attivo e in forma solo nelle ultime partite.

Il Brescia non ha scelta: occorrono nove punti nelle tre partite contro Catania, Cesena e Fiorentina. In teoria possibili, ma che potrebbero ugualmente significare ritorno in B, proprio nell'anno del centenario della società. Il vulcanico presidente di lunga data, Gino Corioni dice che senza soci non ce la fa più a sostenere la squadra. Il "re dei cessi" come si definì con autoironia in riferimento alla sua azienda di articoli sanitari fa appello alla facoltosa imprenditoria bresciana, mediatore l'illustre concittadino Luigi Bazoli. Per ora regna il silenzio.
Possibilità di retrocessione 90%

Buon campionato a tutti.

Shopping24

Dai nostri archivi