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Questo articolo è stato pubblicato il 09 maggio 2011 alle ore 17:23.

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Gianfranco Fini spara a zero contro il premier Silvio Berlusconi. Il Cavaliere, attacca il presidente della Camera, intervenendo a "Potere", la nuova trasmissione di Lucia Annunziata, riuscirà a portare avanti la legislatura, ma Fini è convinto che «il fenomeno Berlusconi» sia comunque «in via di superamento». E dopo essere stato capo del Governo, il Cavaliere sarà anche presidente della Repubblica? Non lo sarà «mai», taglia corto Fini, perché «nel prossimo Parlamento non avrà la maggioranza, nonostante Responsabili e disponibili, nonostante qualsiasi legge elettorale si possa inventare».

Berlusconi non è antidemocratico
Parlando durante la registrazione della trasmissione, il presidente della Camera ha poi ricordato come il premier sieda da tanti anni a palazzo Chigi (otto, negli ultimi dieci anni) ed è per questo, aggiunge, che «diventa difficile dire che è sempre colpa degli altri». Per Fini «Berlusconi non è anti democratico. Non è un'aspirante dittatore. Secondo me ha chiarissimo l'investitura popolare, il grande consenso. Lo vorrebbe esercitare senza alcun tipo di regole. È - conclude - una visione poco rispettosa della nostra Costituzione dell'esercizio del potere esecutivo».

Nessun patto tra me e i magistrati
Fini bolla poi come «una panzana colossale» la "scoperta" di un patto tra lui e i magistrati. E chioosa: «Io non ho astio, io rispondo e critico perché credo sia un diritto dovere di tutti proprio perché siamo in una democrazia».

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