Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 11 maggio 2011 alle ore 08:53.

My24
Il capo di al Qaida nello Yemen: «Attacchi devastanti per vendicare bin Laden»Il capo di al Qaida nello Yemen: «Attacchi devastanti per vendicare bin Laden»

Il capo di Al Qaida nello Yemen, Nasir al-Wahishi, ha minacciato attacchi «più intensi e più devastanti» per vendicare l'uccisione di Osama bin Laden. In un messaggio diffuso dai siti islamici e tradotto dal sito di intelligence Site, al-Wahishi, capo del ramo yemenita della rete del terrore, afferma che «la luce del jihad brilla di più» dopo la scomparsa di bin Laden. «Non pensate alla battaglia con superficialità», ha avvertito Wahishi, «ciò che sta arrivando è più grande e peggiore e ciò che vi attende è più intenso e devastante». «Gli americani non pensino che «il problema sia superato» con la morte di bin Laden, ha concluso.

Mistero sulla morte del figlio di Osama
Si infittisce intanto il mistero sulla sorte di Hamza bin Laden.
Stando a quanto riferito alla tv ABC da funzionari della sicurezza pachistana, le tre mogli di Bin Laden hanno dichiarato di non averlo più visto dopo il raid. Le fonti non lo hanno identificato, ma si pensa sia Hamza bin Laden, dato inizialmente per morto nel blitz, prima che la Casa Bianca rettificasse l'informazione, precisando che si trattava di Khalid bin Laden, 22 anni.

Hamza, 20 anni, era apparso in un video di propaganda di al Qaida già nel 2001, quando aveva solo 10 anni. Quindi era ricomparso in un altro filmato in occasione del terzo anniversario dell'attentato a Londra, compiuto nel 2005. L'ultimogenito di Bin Laden è sospettato di complicità nell'omicidio della leader pachistana Benazir Bhutto; la stessa Bhutto scrisse nell'autobiografia apparsa postuma che Hamza stava complottando per assassinarla.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi