A Cagliari la protesta delle partite Iva contro Equitalia. La Regione chiederà lo stato di crisi

CAGLIARI - La Sardegna chiederà al Governo lo stato di crisi e la moratoria fiscale per un anno. Ugo Cappellacci, il governatore della regione, l'ha promesso alla delegazione di 8 persone che ha incontrato alla fine della manifestazione del popolo delle partite Iva in guerra con Equitalia e che ha visto la partecipazione di non meno di 15mila persone (10mila secondo la questura).

Così le migliaia di artigiani, commercianti, pastori e disoccupati che hanno preso parte all'evento che ha scosso tutta la città, sono tornati a casa rinfrancati. Sul tavolo la regione ha messo un fondo di 50milioni, cui si vanno ad aggiungere altri 10 milioni per le famiglie in gravi difficoltà che potranno ottenere 500 euro al mese. I 50 milioni saranno invece messi a disposizione esclusivamente dei possessori delle partite Iva in grave difficoltà.

La giunta regionale, nella serata di oggi, approverà inoltre una delibera che andrà ad incidere sulla finanziaria regionale rispetto ad una moratoria sugli interessi. «Siamo soddisfatti – ha detto Andrea Impera, del Movimento antiequitalia – siamo alla disperazione e queste proposte vanno bene». In sostanza, come era ampiamente prevedibile, questa situazione che riguarda centinaia di migliaia di famiglie, la palla dovrà necessariamente passare al governo nazionale. In questa ottica vanno collocati i contatti di ieri fra Cappellacci ed il ministro dell'economia, Giulio Tremonti.

Senza dimenticare che qui in Sardegna, fra domenica e lunedì, si andrà a votare in 97 comuni e gli aventi diritto di voti sono quasi 1,5 milioni di persone. Nella stessa circostanza si voterà anche per il nucleare, quindi argomenti sensibili per i partiti sia di governo sia di opposizione, qui e a Roma. Va detto, che in questa vicenda centrodestra e centrosinistra sono sembrati svagati, quasi assenti, tanto che la testa del movimento è stata appannaggio dei movimenti indipendentisti sardi e di Fli. La prossima settimana, inoltre, Cappellacci aprirà un tavolo con Equitalia, Inps, Sfirs 8finanziaria regionale) e grandi banche per trovare soluzioni immediate.

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