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Questo articolo è stato pubblicato il 19 maggio 2011 alle ore 10:29.

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Berlusconi rassicura il Consiglio dei ministri: con Bossi è tutto a postoBerlusconi rassicura il Consiglio dei ministri: con Bossi è tutto a posto

State tranquilli, ho già parlato con Bossi, ora lo rivedrò, ma è tutto a posto. Con queste parole, prima che iniziasse il Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi - a quanto raccontano membri del governo - avrebbe provato a rassicurare i componenti dell'esecutivo sulla tenuta della maggioranza. Una convinzione, spiegano le stesse fonti, dovuta anche al fatto che secondo il premier non ci sarebbe un'alternativa all'attuale maggioranza.

Un segnale distensivo dopo le defezioni dei Responsabili
E un segnale distensivo - assicura un ministro Pdl - sarebbe arrivato anche da Saverio Romano, che arrivando a palazzo Chigi avrebbe tranquillizzato il premier sulla tenuta dei Responsabili, dopo le defezioni di ieri nell'Aula della Camera.

Per il Senatur Pisapia è un matto che vuole le zingaropoli
Mano pesante di Bossi su Pisapia, candidato a sindaco di Milano in ballottaggio con la Moratti. «La Lega s'impegnerà, non lascerà Milano a un matto che vuole riempirla di clandestini, moschee e trasformarla in una zingaropoli». Umberto Bossi incontra il premier e, al termine del faccia a faccia, assicura l'impegno del Carroccio in vista del ballottaggio. «Milano- ribadisce - non sarà mai una zingaropoli». E sulle "bizze" dei Responsabili? Sono «problemi che devono essere risolti adeguatamente», taglia corto Bossi, che comunque assicura: «Quello che è avvenuto ieri , con il Governo battuto cinque volte non si ripeterà più».

Bossi: No a Tremonti vicepremier. Serve fare le riforme
Una battuta anche sulla presunta offerta del Cavaliere di un posto di vice premier a Giulio Tremonti. Alla domanda di un cronista, questa la risposta di Bossi: «No, ma il problema è fare un progetto per il cambiamento, fare le riforme». «Abbiamo fatto il federalismo fiscale - ha aggiunto il leader della Lega - ma darà effetti solo tra qualche anno».

Il cavaliere chiede compattezza in Parlamento
Dal canto suo Berlusconi si sarebbe raccomandato con i presenti sulla necessità di mostrare compattezza anche attraverso la presenza in Aula, ridimensionando le ripetute battute di arresto verificatesi ieri a Montecitorio: episodi come quello di ieri sono marginali, ha ragionato il presidente del Consiglio, ma sono incidenti che vengono enfatizzati dai media e strumentalizzati dalle opposizioni. Per questo è opportuno fare di tutto per evitare assenze.

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