Strauss-Kahn sceglie un loft a Tribeca (Lower Manhattan) per i domiciliari

Dominique Strauss-Kahn, l'ex direttore del Fondo monetario internazionale (Fmi) accusato di stupro da una cameriera, si è installato in una nuova residenza nel sud-ovest di Manhattan. DSK è arrivato in serata al 153 di Franklin Street, a Tribeca, un ex quartiere industriale le cui fabbriche ed hangar negli anni '90 sono stati trasformati in eleganti loft. Poche ore prima un giudice di New York aveva approvato la richiesta dei suoi legali di trasferire DSK, che è agli arresti domiciliari, in una nuova sede. Il valore di mercato della casa è stimato in 14 milioni di dollari. Secondo quanto riferito dalla Cnn è stata affittata per 50mila dollari al mese: è dotata, tra l'altro, di una palestra e di una sala-teatro.

Dominique Strauss-Kahn, accusato di aggressione sessuale nei confonti di una cameriera di New York, ci resterà sotto sorveglianza 24 ore al giorno. Potrà ricevere avvocati, familiari e amici (ma non più di quattro alla volta), potrà uscire dando un preavviso di sei ore alla polizia, ma solo per andare in chiesa, dal medico o dai suoi avvocati, e comunque sarà tenuto a un coprifuoco dalle 22 alle 6 del mattino. Nel frattempo - come riporta il New York Times - si è rafforzato il collegio di accusa, in vista del processo. Al procuratore Artie McConnell si sono aggiunti da oggi altri due pubblici ministeri, Joan Illuzzi-Orbon e Ann P. Prunty. La prossima udienza del caso è stata fissata per il 6 giugno.

La casa è stata affitta da Corcoran, il broker numero uno della Grande Mela (consulta gli ultimi report)

A Tribeca gli affitti più cari di Manhattan

L'ultima telefonata prima della presunta violenza: sabato 14 maggio alle 10 di mattina
DominiqueStrauss-Kahn ha ricevuto l'ultima telefonata mentre soggiornava all'albergo Sofiteldi Times Square è di Pierre Moscovici, deputato socialista del Doubs, un dipartimento dell'ovest della Francia, ex ministroagli Affari Europei del governo di Lionel Jospin, sotto la presidenza di Jacques Chirac. Sabato 14 maggio, alle 10 del mattino di New York City, le 4 del pomeriggio a Parigi, Moscovici ha telefonato al suo patron che si apprestava a fare la prima colazione, per comunicargli i principali titoli dei quotidiani francesi negli ultimi giorni. Alla vigilia delle primarie socialiste DSK e la sua specialista della comunicazione, Anne Hommel, avevano infatti deciso di affidare a Moscovici il compito di stilare una rassegna stampa delle principali notizie che riguardavano il futuro candidato all'elezione presidenziale. In particoalre il deputato del Duobs aveva commentato con Strauss-Kahn l'articolo di Le Figaro dal titolo «La crisi greca complica la candidatura di DSK». Allora l'ex direttore del Fmi gli aveva risposto lungamente parlando della crisi greca, raccontando della politica del Fondo, analizzando la posizione della Germania. Moscovici aveva riattaccato soddisfatto mezzora dopo. Il giorno stesso, DSK è stato arrestato mentre era in partenza per Parigi con l'accusa di aggressione sessuale, stupro e altri reati a sfondo sessuale nei confronti di una cameriera dell'albergo Sofitel.

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