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Questo articolo è stato pubblicato il 30 maggio 2011 alle ore 09:54.

Attacco di quattro kamikaze rivendicato dai talebani vicino al centro per la ricostruzione provinciale di Herat, nell'Afghanistan occidentale, gestito da soldati e civili italiani. C'è stata una sparatoria e poi sono state udite due forti esplosioni, secondo quanto riferito dall'agenzia afghana Pajhwok. Nei dintorni sarebbero ancora in corso scontri a fuoco.

Il ministro della difesa La Russa ha riferito che nell'attacco si registrano cinque feriti tra i nostri connazionali. Nessuno è in pericolo di vita, ha precisato il ministro, anche se uno, ferito all'addome, è «grave». «Non c'è stato nessun militare italiano morto. Ci sono molti feriti, di cui uno grave. Le vittime sono della polizia afghana». La Russa spiega che «si è trattato di un attacco in piena regola al compound del Prt di Herat. L'attacco è finito».

Il Prt è una struttura mista composta da unità militari e civili con il compito di fornire sicurezza e supporto alle attività di ricotruzione condotte dalle organizzazioni nazionali e internzionali operanti nella provincia e di sostenere le autoriotà locali nel processo di stabilizzazione.

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