Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 01 giugno 2011 alle ore 08:39.

Beppe Signori, Stefano Bettarini e Cristiano DoniBeppe Signori, Stefano Bettarini e Cristiano Doni

Sulle scommesse l'ombra della criminalità organizzata
Nella misura di custodia cautelare si segnala inoltre «la presenza tra gli investitori e scommettitori di alcuni gruppi dai contorni incerti, quale quello degli "zingari"», a capo del quale c'era Almir Gegic, slovacco arrestato nell'operazione. Era attivo anche un gruppo albanese. Il gip spiega che «sono investiti da questi gruppi per ogni partita truccata capitali dell'ordine delle centinaia di migliaia di euro» di cui non è nota la provenienza e dunque non si possono «escludere fatti di riciclaggio».

Anche la procura federale della Figc apre un'inchiesta
Anche la Federazione italiana gioco calcio, attraverso la procura federale, aprirà un'inchiesta sull'ultimo scandalo del calcioscommesse. Il procuratore federale Palazzi ha già attivato un fascicolo preliminare e richiederà gli atti alla magistratura ordinaria che sta indagando sulla vicenda. Assieme all'invito alla cautela e alla prudenza, in attesa di sviluppi e di dati più certi, comunque è stata annunciata la costituzione di parte civile della Figc, della Lega di serie B e della Lega Pro a tutela della trasparenza e della correttezza del governo del calcio italiano. Al momento - fanno sapere fonti vicine alla Figc - è però prematuro parlare di decisioni relative alle classifiche di B e Lega Pro.

Inchiesta partita da malori dei calciatori
Dall'inchiesta è emerso che gli arrestati avrebbero fortemente condizionato negli ultimi mesi il risultato di alcuni incontri dei campionati di serie B e di Lega Pro. L'inchiesta sarebbe nata da una serie di malori che
avevano coinvolto calciatori della Cremonese durante la partita Cremonese-Paganese, del 14 novembre scorso, terminata 2 a 0. Un calciatore della squadra di casa durante l'intervallo, avrebbe somministrato ai suoi compagni un sedativo per peggiorarne le prestazioni. Uno di questi sarebbe poi uscito di strada con la sua auto, altri due avrebbero avuto malori.

Tra gli arrestati vi sono anche titolari di agenzie di scommesse e liberi professionisti, mentre gli indagati sarebbero complessivamente una trentina. Gli arresti sono stati eseguiti dagli uomini della polizia a Bari, Como, Bologna, Rimini, Pescara, Ancona, Ascoli, Ravenna, Benevento, Roma, Torino, Napoli e Ferrara.

Nel corso dell'operazione sono state eseguite anche una serie di perquisizioni nelle abitazioni degli indagati, in alcune ricevitorie e presso uno studio di commercialisti che avrebbero consentito di acquisire ulteriori elementi utili alle indagini. A Pescara la Squadra Mobile guidata da Pier Francesco Muriana, ha arrestato Massimo Erodiani, proprietario di una tabaccheria a San Giovanni Teatino (Chieti) e gestore per interposta persona di due sale scommesse, una a Pescara e l'altra ad Ancona. Con lui in manette anche il portiere del calcio a cinque Cus Chieti, Gianluca Tuccella, impegnato anche come allenatore nelle minori del calcio locale.

Shopping24

Dai nostri archivi