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Questo articolo è stato pubblicato il 02 giugno 2011 alle ore 19:40.
L'ultima modifica è del 02 giugno 2011 alle ore 09:51.

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La variante di Escherichia Coli, il batterio killerLa variante di Escherichia Coli, il batterio killer

Dodici paesi segnalano casi di contaminazione con il batterio Ehec. L'epidemia ha causato 18 morti, tutti in Germania tranne uno in Svezia. «Alcuni paesi continuano a segnalare casi di sindrome uremica emolitica (Hus) ed E.coli enteroemorragica (Ehec)» ha detto la divisione europea dell'Oms (Organizzazione mondiale della sanità). Così l'allarme nato come infezione da cetrioli spagnoli - due giorni fa scagionati definitivamente - continua a seminare il panico perché non si capisce da dove provenga l'infezione.

Cosa provoca il batterio sull'uomo
Emorragie nel sistema digestivo e, nei casi più gravi, malattie del rene (Hus). Al 2 giugno, 502 persone sono state affette da Hus e 1.064 sono state infettate da Ehec, secondo l'Oms. Secondo un conteggio di France Press, basato su dati pubblicati dalle autorità nazionali, più di 2mila persone sono rimaste contagiate in questa epidemia.

Ceppo già identificato ma mai diventato epidemia
Il batterio killer era già stato osservato negli uomini in passato ma mai in forma epidemiologica come sta succedendo ora, ha chiarito Fadela Chaib, portavoce dell'Oms. «Il ceppo identificato in Germania è molto raro ed era già stato osservato in alcune persone ma è la prima volta che è stato identificato in un'epidemia». Di certo si sa che il batterio è «supertossico». Gli scienziati cinesi del Genomics Institute di Pechino affermano anche che «la variante è nuova, estremamente contagiosa e tossica» e con geni che la rendono «resistente ad alcune classi di antibiotici».

I Paesi coinvolti
Oltre alla Germania, epicentro dell'epidemia, casi di infezione ai due ceppi sono stati registrati in Austria, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Olanda, Norvegia, Spagna, Svezia, Svizzera e Stati Uniti. «Tutti questi casi, tranne due, sono persone che vivono nel nord della Germania o che hanno recentemente fatto un viaggio in quella zona durante il periodo di incubazione (3-4 giorni), e in un caso qualcuno che abbia avuto contatti con qualcuno del nord della Germania». L'organizzazione ha anche detto che «non raccomanda restrizioni commerciali relative alla epidemia».

La Russia blocca l'import
La Russia nel frattempo ha bloccato le importazioni di tutti i prodotti vegetali freschi provenienti dall'Ue e il responsabile dell'Agenzia di protezione dei consumatori Gennady Onishchenko ha duramente criticato la legislazione sanitaria europea. Un colpo non indifferente se si pensa che la Russia assorbe un quarto dell'export europeo. L'Unione europea ha definito «sproporzionato» il provvediemento russo e ha preannunciato che chiederà spiegazioni a Mosca.

Cetrioli spagnoli, assoluzione tardiva. Madrid chiede i danni
La Commissione europea ha intanto tolto l'allarme sui cetrioli spagnoli sostenendo di non aver rilevato contaminazioni nel prodotto.
Troppo tardi però l'assoluzione dei cetrioli: il prezzo è passato da
0,59 a 0,05 centesimi di euro. Secondo gli agricoltori, i danni ammontano già a 30 milioni di euro. La Spagna ha annunciato che chiederà i danni per il pregiudizio subito dall'agricoltura spagnola.

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