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Questo articolo è stato pubblicato il 18 giugno 2011 alle ore 10:28.

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Bologna. Spettacolo 110 anni della FIOM "Signori, entra il lavoro. Tutti in piedi" Nella foto: Michele Santoro (LaPresse)Bologna. Spettacolo 110 anni della FIOM "Signori, entra il lavoro. Tutti in piedi" Nella foto: Michele Santoro (LaPresse)

Almeno 15 mila persone hanno affollato il prato del parco di Villa Angeletti, prima periferia di Bologna per assistere a "Tutti in Piedi!" l'evento organizzato da Michele Santoro e lo staff di Annozero in collaborazione con la Fiom per i 110 anni di attività del sindacato.

La gente comincia ad arrivare già nel primo pomeriggio, poi verso le 20 la strada di accesso ai giardini si blocca. File di auto, motorini, bici e persone che arrivano a piedi e occupano tutta via dei Carracci, la strada che costeggia la stazione ferroviaria della città. Chi può si è già sistemato molte ore prima, teli colorati per occupare la prima fila, panini, sedie da campeggio, mamme con i bambini, l'atmosfera è di festa. La platea è un grande quadrato delimitato da tre torri in ferro che spiccano nel verde del parco. Spazio che alla fine raggiunge la capienza massima possibile. In mezzo al pubblico il palco, visibile da tutti i lati, anch'esso di ferro, per ricordare che l'occasione è la festa per i 110 anni della Fiom.

Bissato il successo di ‘Rai per una notte'
"Abbiamo organizzato la serata in quattro giorni, mi sembra un successo straordinario" commenta il giornalista di Annozero Sandro Ruotolo. Con almeno 15mila persone la serata ha ricalcato il successo dell'evento organizzato da Santoro nel marzo 2010. Allora avevano partecipato 10mila persone stipate nel Paladozza, storico palazzotto dello sport collocato nel centro di Bologna. Sul prato in uno spazio totalmente aperto è difficile contare le persone con la stessa precisione ma gli organizzatori parlano di cifre che vanno oltre i numeri della volta precedente. Lo staff non sa ancora a quanto ammontano i fondi raccolti con il contributo (2,5 euro a testa) chiesto al popolo della rete per sostenere testa i costi della serata, stimati in 150mila euro. "Ma pubblicheremo come al solito tutto online, per noi la trasparenza è d'obbligo" specifica Ruotolo.

"Berlusconi deve andare a casa"
"Questa è l'occasione per dire ancora una volta che il lavoro deve tornare al centro degli interessi della politica e qualsiasi sia il prossimo governo dovrà risolvere il problema della precarietà" spiega il segretario generale della Fiom Massimo Landini a margine dell'evento. "Berlusconi deve andare a casa. Continueremo a chiederlo" continua il rappresentante dei metalmeccanici della Cgil, a Bologna per i 110 anni di attività della Fiom. "La serata è nata nel modo più normale possibile, abbiamo chiesto a Michele Santoro se aveva voglia di darci una mano e lui ha accettato" conclude il sindacalista.

Il rebus dei contratti in Rai
"Magari questa serata dà la spintarella giusta a Santoro per La 7, d'altronde questo è il Paese delle spinte perché non darne una anche a lui?". E' Vauro poco prima di andare in scena a scherzare sull'addio alla Rai di Michele Santoro e le trattative in corso con La 7. Il vignettista non conferma però a sua volta un suo passaggio alla tv controllata da Telecom "dipende da tante cose". Sui contratti che la Rai non intende rinnovare, primo su tutti quello di ‘Vieni via con me' con Roberto Saviano e Fabio Fazio, il disegnatore dice: "Evidentemente la Rai è distratta, lascia andare via il meglio".

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