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Questo articolo è stato pubblicato il 23 giugno 2011 alle ore 12:29.

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Il Copasir, su proposta del presidente Massimo D'Alema, ha deliberato oggi di richiedere alla procura della Repubblica di Napoli gli atti - che possano interessare le competenze di controllo del Comitato sull'attività dei servizi di intelligence - del procedimento penale che la procura sta conducendo per i reati di favoreggiamento e di divulgazione di segreti d'ufficio.

Intanto il Pdl lavora per bloccare la pubblicazione delle intercettazioni
Il caso del deputato del Pdl, Alfonso Papa coinvolto nell'inchiesta P4 ha fatto tornare alla ribalta il tema delle intercettazioni. Alcuni berlusconiani stanno lavorando a un provvedimento per riuscire a fermare «l'abuso che si fa delle loro pubblicazioni sui giornali anche quando non hanno alcuna rilevanza penale». Il tema è stato rimesso in agenda dopo che sono finite su tutti i giornali «soprattutto vicende private»: non si può più rimanere «con le mani in mano». Ecco, dunque, una serie di riunioni, tra cui una oggi all'ora di pranzo tra alcuni verticidel Pdl: c'è chi suggerisce di tirare fuori dal cassetto il progetto di legge già approvato al Senato, in stand-by alla Camera e chi azzarda l'ipotesi più forte del decreto. L'importante, si aggiunge, è che ci sia un intervento al più presto per bloccare «questo abuso inaccettabile». Come realizzarlo è ancora oggetto di dibattito.

Alfano: intercettazioni irrilevanti
«Tutte le intercettazioni che leggiamo oggi sui giornali (relative all'inchiesta P4, ndr), oltre a non essere penalmente rilevanti, non sono gratis. Il debito accertato nei confronti delle ditte e degli operatori telefonici è di un miliardo di euro». L' ha detto il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, intervenendo alla tavola rotonda di Confindustria sui costi della giustizia.

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