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Questo articolo è stato pubblicato il 02 luglio 2011 alle ore 13:41.

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Strauss-Kahn all'uscita del ristorante italiano "Scalinatella" (Reuters)Strauss-Kahn all'uscita del ristorante italiano "Scalinatella" (Reuters)

Sarebbe una prostituta la cameriera del Sofitel di Manhattan che ha accusato di stupro Dominique Strauss-Kahn, l'ex numero uno del Fondo Monetario Internazionaler (Fmi), nei cui confronti sono stati revocati ieri gli arresti domiciliari. Lo scrive con ampio rilievo il New York Post online. Secondo il tabloid newyorchese, solitamente bene informato sulla cronaca giudiziaria della Grande Mela, «le indicazioni in base alle quali la donna lavorava come prostituta d'albergo potrebbe spiegare perchè Strauss Kahn insiste con l'affermare che l'incontro era consensuale».

Il primo colpo di scena nella tormentata vicenda giudiziaria di Dominique Strauss-Kahn si è verificato ieri: le accuse di stupro il 14 maggio al Sofitel di New York si sono sgretolate e all'ex numero uno del Fmi, da quasi due mesi sulla graticola, sono stati revocati gli arresti domiciliari.
Ora l'economista francese è un uomo libero, o quasi, anche se il caso non è ancora chiuso. Ma secondo la stampa Usa, la procura di New York potrebbe decidere di lasciar perdere tutte le accuse, dato che la donna non ha più nessuna credibilità e le possibilità di vincere un'eventuale causa sono vicine allo zero.

La cameriera ha ammesso di avere mentito alla giustizia, sotto giuramento, rischiando ora fino a cinque anni di carcere e l'espulsione dagli Usa ma continua a mantenere le sue accuse nei confronti di Strauss-Kahn. Riferendosi a sue dichiarazioni in tribunale, in una lettera il procuratore distrettuale Cy Vance ha scritto che la cameriera «ha ammesso che le sue dichiarazioni erano false e che dopo l'incidente nella suite 2806 (quella dove alloggiava Dsk, ndr.), è andata a pulire una stanza vicina ed è poi tornata nella 2806 ed ha iniziato a pulire la suite prima di segnalare l'incidente ai suoi superiori».
Secondo il New York Times, i primi seri dubbi degli inquirenti erano emersi sin dai primi giorni, dopo che era stata intercettata una telefonata della donna, in cui chiedeva ad un amico carcerato in Arizona come trarre vantaggi finanziari dalla vicenda.

Prima notte da libero: cena in un ristorante italiano, brindisi con Brunello di Montalcino
Ha brindato con un Brunello di Montalcino Dominique Strauss-Kahn, che ha cenato in un ristorante italiano di Manhattan nella sua prima serata di libertà dopo la revoca degli arresti domiciliari. Accompagnato dalla moglie Anne Sinclair e da una coppia di amici, l'ex direttore del Fondo monetario internazionale ha raggiunto a bordo di un Suv con i vetri oscurati la Scalinatella, un noto locale del'Upper East Side tra la 61ma e Third avenue frequentato anche da Madonna.
Dsk ha ordinato prosciutto e melone, pappardelle ai tartufi, una fetta di cheesecake e un caffè. Una coppia seduta a un tavolo vicino lo ha riconosciuto e si è felicitata con lui.
L'ex ministro dell'Economia francese, che indossava una giacca scura ed era scortato da guardie del corpo, è apparso rilassato e sorridente davanti ai fotografi appostati sotto l'abitazione in cui ha preso domicilio a New York. Tuttavia non ha risposto alle domande dei giornalisti.
Si è trattato delle prime ore di libertà dopo l'arresto il 14 maggio per le accuse di violenza sessuale mossegli da una cameriera del Sofitel di Times Square, su cui sono emersi dubbi nel corso delle indagini. Da allora, il 62enne Dsk aveva trascorso una notte in commissariato, quattro in cella e il resto agli arresti domiciliari.

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