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Questo articolo è stato pubblicato il 23 luglio 2011 alle ore 14:15.
L'ultima modifica è del 23 luglio 2011 alle ore 12:15.

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Berlusconi: «La Lega non ha rispettato gli impegni»Berlusconi: «La Lega non ha rispettato gli impegni»

Con la Lega «non c'è alcun problema, sono loro ad avere un problema». Dopo lo "strappo" sul voto per la richiesta di arresto per il deputato Alfonso Papa (avvenuto con il voto decisivo dei leghisti), Berlusconi professa ottimismo sulla tenuta della maggioranza, ma tradisce una certa insofferenza per la scelta dell'alleato. Parlando con i giornalisti che gli chiedono se ci siano problemi interni alla maggioranza il premier risponde con una domanda retorica: «Chi è che aveva preso un impegno e non lo ha rispettato al voto in Parlamento?». Ma che succede adesso? gli chiedono i cronisti, «Non succede niente, il governo va avanti più solido di prima». Ma Bossi ha ancora la leadership della Lega? «Assolutamente sì».

Il premier ha risposto anche sulla telefonata con il leader della Lega Umberto Bossi che è stata però smentita a tarda sera dal portavoce Paolo Bonaiuti. «Va tutto bene, vi inventate tutto» ha detto. «Il governo va avanti, più forte di prima: abbiamo 20 mesi di lavoro per approvare le riforme che prima, con la presenza in maggioranza di persone che non erano d'accordo, non potevamo fare» ha proseguito. «Oggi - ha aggiunto - abbiamo una maggioranza numericamente inferiore ma politicamente più compatta e coesa, con cui siamo determinati a portare a termine quelle riforme indispensabili per modernizzare l'Italia».

Cicchitto: il patto di alleanza ha subito un vulnus
La maggioranza di leghisti favorevole all'arresto di Alfonso Papa «ha fatto un errore grave» ma bisogna ricordare che «a differenza di Pd e Idv, la Lega ha dato libertà di voto». Lo dice il presidente dei deputati Pdl Fabrizio Cicchitto in un'intervista a Libero. «Certamente - aggiunge- si pone un problema di confronto politico più forte che in passato, il patto di alleanza ha subito un vulnus. Ma io sono tra quelli che lavorano perchè si ristabilisca un rapporto forte tra il Pdl e la Lega perchè non vedo alternative nè per noi nè per loro».

Calderoli: con Berlusconi non abbiamo mai litigato
Sul fronte leghista intanto arrivano le dichiarazioni del ministro della Semplificazione Roberto Calderoli che minimizza. La pace con Silvio Berlusconi? «Non c'è stato bisogno di farla perchè non abbiamo mai litigato» dice il ministro. «Noi - ha aggiunto l'esponente leghista - portiamo avanti le nostre iniziative in modo chiaro».

Sulla questione delle divisioni interne al partito, evocate dallo stesso Berlusconi, poi aggiunge: «La Lega Nord è unita e non c'è alcuna divisione tra Umberto Bossi e Roberto Maroni. La cosa bella degli analisti - ha detto - è che non ne imbroccano una. Noi siamo uniti come una volta. La forza della Lega è la sua unità». Alla domanda se crede che Berlusconi mangerà il panettone, il ministro ha risposto ai giornalisti: «Credo anche la colomba».

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