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Questo articolo è stato pubblicato il 25 luglio 2011 alle ore 11:55.
di Nicoletta Cottone
La stazione Tiburtina il giorno dopo. Dopo l'incendio che ieri ha devastato la sala apparati della stazione che diventerà il primo scalo di nuova generazione dell'alta velocità, i vigili del fuoco sono impegnati nei rilievi per accertare le cause dell'incendio che si è sviluppato alle 4 di ieri mattina. Quindici ore per domare le fiamme e per evitarne la propagazione al cantiere della nuova stazione. L'interruzione dell'erogazione dell'acqua nel quartiere, programmato nella zona proprio per i lavori alla stazione Tiburtina, ha rallentato le operazioni di spegnimento. L'area della stazione delle Fs è transennata e per ore è stato visibile ancora del fumo che si alzava dalla palazzina andata a fuoco. L'incidente ha avuto una serie di pesanti ripercussioni sulla circolazione dei treni e ha reso la stazione "inagibile".
Indaga la Procura di Roma per incendio colposo
Incendio colposo. La procura di Roma procede per questa ipotesi di reato e ha aperto un fascicolo processuale sul rogo divampato alla stazione Tiburtina. Il pm Barbara Sargenti, titolare degli accertamenti, è in attesa di una prima informativa da parte dei vigili del fuoco. Al momento non è possibile fare alcuna ipotesi sulle cause dell'incendio. Gli accertamenti sono a 360 gradi e variano dalla natura dolosa al corto circuito fino alla manomissione degli impianti. Il pm della Procura di Roma, Barbara Sargenti, ha compiuto un sopralluogo nella stazione Tiburtina nell'ambito dell'inchiesta a lei affidata sull'incendio di ieri. «È presto per il rapporto dei vigili del fuoco, devono ancora lavorare», queste le uniche parole del magistrato all'uscita della zona transennata.
Forti ritardi e disagi per i passeggeri
La paralisi dello scalo romano, che si appresta a diventare lo scalo dell'alta velocità romana, ha avuto ripercussioni sull'intera rete ferroviaria italiana, con forti ritardi e disagi per i passeggeri. Il servizio ferroviario gestito dal gruppo Fs sarà oggi rimodulato: nessun treno fermerà a Tiburtina. Il programma messo a punto da Fs riguarda i treni a media e lunga percorrenza normalmente in transito, arrivo o partenza da Tiburtina.
Querelle sulla protesta dei pendolari a Orte
Alcune agenzie di stampa hanno scritto di momenti di tensione e caos stamattina nella stazione di Orte, dove alcuni pendolari avrebbero traversato i binari per salire su un Frecciarossa in fermata straordinaria, diretto a Roma, «costringendo il treno a rallentare la corsa e a frenare più in fretta del solito». Fatto smentito sia da Fs che dalla Polfer. Secondo Fs il treno ad alta velocità si è fermato a Orte per far salire circa 200 pendolari diretti a Roma con una fermata nel programma straordinario predisposto dalle sale operative di Fs. «Si tratta del Frecciargento 9403 Udine-Roma - spiega Fs - che è stato fatto appositamente uscire dalla "linea direttissima" a Orte, proprio per svolgere servizio viaggiatori in quella stazione, a supporto dei servizi regionali e interregionali ridotti stamani a causa dell'incendio di Tiburtina». Sulla stessa linea d'onda la Polizia ferroviaria. «Non c'è stato nessuna protesta e nessun assalto al treno dell'alta velocità - ci tengono a precisare dalla Polfer - erano solo viaggiatori che affollavano la banchina per salire sul convoglio e qualcuno ha attraversato quando il treno era ormai praticamente fermo in stazione».
Domani garantiti il 90% dei treni
Fs ha informato che domani saranno garantiti il 90% dei treni. I vigili del fuoco hanno, infatti, resi disponibili i binari 4 e 5 della stazione con l'obiettivo di aumentare i convogli in transito. Cinque coppie di treni a media e lunga percorrenza passeranno dalla stazione ogni ora, 3 coppie di convogli Orte-Roma-Fiumicino più un interregionale da e per Orte-Firenze-Foligno. Saranno deviati solo treni notte.
Chiusa la fermata Tiburtina della metropolitana
L'Arpa, intanto, sta svolgendo una verifica anche con i vigili del fuoco sui fumi. Resta chiusa la fermata Tiburtina della metropolitana, dove le gallerie erano state invase dal fumo. Campidoglio, Atac, Cotral, Agenzia della mobilità e Ferrovie dello Stato hanno messo a punto un piano straordinario per la mobilità capitolina, per venire soprattutto incontro alle esigenze dei pendolari.
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