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Questo articolo è stato pubblicato il 28 luglio 2011 alle ore 09:08.

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Marco Milanese, deputato PdlMarco Milanese, deputato Pdl

Marco Milanese, ex braccio destro di Giulio Tremonti, avrebbe fatto comprare la sua barca a Finmeccanica per garantire il rinnovo della nomina dell'ad Pier Francesco Guarguaglini. E Angelo Proietti - titolare dell'Edil Ars, società che ristruttura l'abitazione del deputato Pdl in via di Campo Marzio a Roma, abitata fino ad alcune settimane fa dal ministro dell'Economia - sarebbe persona che allo stesso Milanese « dà solo 10.000 euro al mese per pagare l'affitto a Tremonti» per la stessa casa. Entrambe le affermazioni, tutte da dimostrare, sono state messe per iscritto in un memoriale l'11 luglio scorso dall'impreditore Tommaso Di Lernia e trasmesse al gip Anna Maria Fattori.

Sul canone d'affitto, Di Lernia sostiene che Lorenzo Cola - consulente di Finmeccanica oggi ai domiciliari e sotto processo sempre a Roma - «mi disse che il Proietti era soggetto a cui il Milanese glielo aveva descritto (al Cola, n.d.r.) come il tipo che dava «solo 10mila euro». Siamo nell'indagine romana che vede inquisito Milanese per finanziamento illecito ai partiti e Guarguaglini iscritto nel registro degli indagati. Di Lernia, titolare insieme al socio Massimo De Cesare della società Print Sistem, afferma nel memoriale che Lorenzo Cola, c , nel novembre 2009 gli avrebbe chiesto, in sostanza, di comprare la barca di Milanese «modello Mochi Craft 64 al prezzo di 1.400/1.500.000 euro». E «Cola mi sollecitava quotidianamente la risoluzione della pratica».

Non solo: Di Lernia sostiene che Guido Pugliesi, ad di Enav, «mi chiedeva anche di far dare lavoro a un certo Angelo Proietti per i subappalti di Palermo». A questo punto arriva il clou del memoriale di Di Lernia. Scrive l'imprenditore che Cola lo avrebbe chiamato per dirgli: «Sono dispiaciuto nell'averti fatto fare l'acquisto della barca a quel verme (alludendo al Milanese) perchè dice che il tizio sta sostenendo la candidatura di Cattaneo (Flavio, ad di Terna, n.d.r.) a Finmeccanica invece di Piero Guarguaglini». Poi nel memoriale sostiene che il consulente di Finmeccanica gli rese noto che «avrebbe di lì a poco organizzato un blitz dal ministro (dell'Economia, n.d.r.) mostrandogli l'evidenza e la portata delleporcate commesse». Di conseguenza «di sicuro avrebbe (Tremonti, n.d.r.) cambiato idea sui vertici di Finmeccanica». Sottolinea Di Lernia che «poco tempo dopo con molto stupore da parte mia» accade che «il Milanese, per tramite di Testa Fabrizio, volle dirmi che Guarguaglini sarà riconfermato» tanto che «Cola mi disse che il blitz era andato a segno».

Ma «poco dopo Cola fu arrestato» mentre «Guido Pugliesi mi invitava ad andare nel suo ufficio» e lì, afferma, «trovai Proietti Angelo il quale mi disse di concludere il subentro della barca poichè il Milanese era stanco». Secondo Di Lernia «Pugliesi mi disse: Tommaso chiudi questa storia, quindi capita l'aria che tirava dissi va bene e dissi contestualmente al Proietti che avevo bisogno di un favore dal Milanese e lui (Proietti, n.d.r.) mi dava un appuntamento il giorno dopo». Il favore avrebbe riguardato «un accertamento da parte dell'agenzia delle Entrate sulla Print Sistem riferito all'anno 2005 e gli dissi che non volevo particolari favoritismi ma solo una buona parola ai fini di una verifica fiscale "serena" poichè avevo denunciato la stessa agenzia delle Entrate alla procura della Repubblica per altre vicende e quindi avevo paura di un accanimento».

Di Lernia conclude che «tre giorni dopo Proietti dandomi appuntamento a Piazza del Parlamento mi dice di stare tranquillo perchè il Milanese aveva interceduto con Befera (Attilio, capo dell'Agenzia delle entrate n.d.r.) e mi assicurava nessun accanimento». Replica Bruno Larosa, avvocato di Milanese insieme a Franco Coppi: «Allora ci sono due verità su Milanese. Quella campana di Paolo Viscione, secondo cui la barca è stata comprata per ottenere la nomina di Testa in Enav. E quella romana di Di Lernia, per il quale la barca serve alla conferma dei vertici Finmeccanica. Credo che nessuna delle due sia verità». Larosa, poi, stigmatizza l'illazione dei 10mila euro pagati per la casa: «Questo signore non sa di quello che parla. Il canone è di 8.500 euro, pagati con regolare bonifico da Milanese».

Il memoriale dell'imprenditore di Lernia
I 10mila euro per l'affitto di Tremonti
«Presi tempo con il Pugliesi e le sue richieste, ne parlai al Cola, il quale mi disse che il Proietti era un soggetto che il Milanese gli aveva descritto come "il tipo che mi dà solo 10mila euro al mese per pagare l'affitto a Tremonti". Quindi mi disse di dire a Pugliesi di stare tranquillo che lo avrebbe fatto chiamare dal Milanese direttamente, e che avrebbero instaurato un buon rapporto amicale, e comunque al Proietti in un immediato futuro Selex gli avrebbe dato dei lavori a Milano, riferii e punto»

L'acquisto della barca
«Arriviamo credo a giugno quando Cola, tornato da Milano, mi chiamò e mi disse "sono dispiaciuto nell'averti fatto fare l'acquisto della barca a quel verme (alludendo a Milanese), perché dice che il tizio sta sostenendo la candidatura di Cattaneo a Finmeccanica invece di Piero Guargaglini»

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