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Questo articolo è stato pubblicato il 11 agosto 2011 alle ore 16:37.

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Quando puoi permetterti di ingaggiare personaggi come Shakira e Christina Aguilera per festeggiare il tuo quarantesimo compleanno, beh, allora tutto (o quasi) è possibile. Anche bussare alla porta di casa Moratti per chiedere quanto costa il gioiellino più caro in maglia neroazzurra, tale Samuel Eto'o, uno dei più grandi attaccanti attualmente in circolazione, un giocatore che può cambiare una squadra e segnare così tanto che nemmeno un pallottoliere.

Suleiman Kerikov, miliardario russo che ha fatto fortuna con il gas e con tante altre iniziative di cui poco si sa (almeno da questa parte del mondo), è diventato il presidente dell'Anzhi - misconosciuta squadra che ha sede a Makhachkala, città di meno di 600 mila abitanti capitale della Repubblica del Dagestan - nel gennaio del 2011. Voleva una squadra vincente a livello nazionale, e da subito. Ma ha dovuto fare i conti con la pochezza di un organico che aveva ben poche possibilità di guardare lontano.

L'Anzhi si è classificato all'undicesimo nell'ultima stagione. Tornava nella Premier League russa dopo 7 anni di purgatorio nella categoria inferiore. C'era ben poco da salvare. Occorreva mettere mano al portafogli e rinforzare la rosa, praticamente stravolgendola. L'opera è iniziata con due acquisti a cinque stelle, il centrocampista russo Zhirkov, prelevato dal Chelsea per 15 milioni di euro, e l'attaccante ungherese dal nome impronunciabile Dzsudzsak, 24enne che promette benissimo e che ha fatto faville nel Psv Eindhoven.

Ora Kerikov ha deciso di alzare il tiro. E non di poco. Nei giorni scorsi, ha presentato all'Inter una proposta di poco superiore ai 20 milioni di euro all'anno per il tesserino di Samuel Eto'o. Quanto al camerunense sì è convinto quasi subito, e ci mancherebbe, vista la proposta d'ingaggio triennale da 15 milioni annui. Oggi all'Inter ne prende cinque di meno. Interessa poco che l'Anzhi sia ai margini del calcio russo prima ancora che europeo. Importa, e parecchio ,che per giocare da quelle parti, Kerikov abbia messo sul piatto una montagna di denaro. Eto'o pare abbia abbozzato un sorriso. Quanto fa al mese? Un milione e 250 mila euro. Più o meno quanto guadagna un giocatore di prima fascia in una big del calcio italiano. All'anno, però.

Moratti però non è persona che si scompone troppo quando sente parlare di importanti somme di denaro. Il petroliere, patron della Saras, ha dichiarato che l'affare si può fare, ma soltanto a patto che l'Anzhi raddoppi la sua offerta per il club neroazzurro. Da venti a quaranta milioni e si firma. Sembra che nelle ultime ore il closing dell'operazione sia maturato. Kerikov, come detto, ha già convinto Eto'o, difficile che si lasci scappare l'affare. È questione di giorni, poi si saprà.

Eto'o lascia il club campione del mondo e fa risparmiare alla sua società circa 30 milioni di euro di ingaggio in tre anni. Denaro che Moratti e il suo staff potrebbe decidere di investire in un altro campione che potrebbe prendere il posto del fuoriclasse africano. Si parla insistemente di Carlos Tevez, in rotta da settimane con il Manchester City. Tra le due società sembra che ci sia già un accordo di massima. Tuttavia, difficile che arrivi la fumata bianca se l'argentino non rinuncerà a parte del suo stipendio (oggi guadagna circa 9 milioni di euro a stagione).

Oltre a Tevez, l'Inter starebbe seguendo con attenzione altri tre giocatori. Si tratta di Kucka (slovacco del Genoa), di Casemiro (brasiliano del San Paolo) e di Lavezzi (argentno del Napoli). Su quest'ultimo, la partita è aperta su più tavoli. Perché se Moratti decidesse di pagare la clausola rescissoria prevista dal Napoli per la partenza del suo campione (31 milioni di euro), il presidente De Laurentiis potrebbe seriamente farsi avanti con il Villareal per riportare in Italia il nuovo faro della Nazionale di Prandelli, vale a dire Giuseppe Rossi, per settimane al centro di trattative che lo avrebbero portato ad essere vicinissimo alla Juventus.

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