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Questo articolo è stato pubblicato il 31 agosto 2011 alle ore 12:50.

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Accordo vicino per il campionatoAccordo vicino per il campionato

Il campionato di serie A, stagione 2011/2012, debutterà venerdì 9 settembre alle 20.45 a San Siro, con Milan-Lazio. L'anticipo tra rossoneri e biancocelesti per i rispettivi impegni in Champions ed Europa League segnerà il ritorno in campo dei calciatori dopo lo "sciopero" dello scorso week-end.

Domani, l'assemblea della Lega dovrebbe infatti pronunciarsi a favore della firma del contratto collettivo e della ripresa del torneo. Probabilmente potrebbe volerci ancora qualche giorno, poi, per ratificare l'intesa, ma di fatto gli ultimi avvenimenti sembrano tutti propiziare un superamento del muro contro muro tra l'Assocalciatori e i club.
Anzitutto, la volontà del Governo, dopo il vertice di Arcore di lunedì sera, di cancellare il contributo di solidarietà ha disinnescato la "mina" che rischiava di far saltare il banco. Certo, il Parlamento ora dovrà raccogliere l'indicazione e correggere in corsa il decreto di Ferragosto. Ma la strada è definita (per quanto dalla Lega arrivino proposte opposte per un raddoppio della super-Irpef a carico degli sportivi professionisti).

Dopo le dure prese di posizioni di Coni e Figc, inoltre, sembra davvero improbabile pensare che si possa bloccare anche la seconda giornata per i dissidi sull'articolo 7, ovvero le regole per gli allenamenti separati dei fuori-rosa. Al riguardo, ieri, il presidente della Figc, Giancarlo Abete, inviando alla Lega un dossier sui termini e le modalità della mediazione svolta in questi mesi, ha peraltro ricordato come in occasione del Consiglio del 24 agosto la Federazione ha proposto di eliminare il termine «temporanei» dalla definizione del concetto di «allenamenti differenziati» per venire incontro proprio alle richieste della Lega A. Che dunque farà più fatica adesso a tirarsi indietro.

Anche perchè si rafforza con il passare dei giorni l'ala delle società disposte al dialogo (oltre al Siena e al Cagliari che avevano già votato per l'accordo la scorsa settimana). Ieri, intanto, proprio il patron del Cagliari, Massimo Cellino, ha inviato al numero uno della Lega di A, Maurizio Beretta, per chiedergli di rassegnare le dimissioni.
Con l'accordo più vicino si tenta di guardare avanti e di affrontare altri problemi strutturali del calcio italiano. Lunedì 5 settembre, sarà avviato a uno «sportello istituzionale» presieduto dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta con la partecipazione del Coni, della Figc, della Lega di Serie A e dell'Associazione dei calciatori.

Questo tavolo dovrà stimolare il confronto tra tutti i protagonisti del settore e accelerare alcuni iter legislativi che interessano il mondo dello sport e in particolare il calcio: dalla revisione della legge 91 del 1981, alla nuova legge sugli stadi, ferma alla Camera da oltre un anno e mezzo dopo essere stata approvata all'unanimità al Senato, a una più severa disciplina per la protezione dei marchi. L'iniziativa è stata annunciata ieri dal presidente del Coni Gianni Petrucci che, assieme al segretario generale Raffaele Pagnozzi, ha incontrato a Palazzo Chigi il sottosegretario con delega allo sport, Rocco Crimi.

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