Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 04 settembre 2011 alle ore 18:05.

My24

I negoziati per la resa di Bani Walid, uno delle ultime roccaforti di Muammr Gheddafi, sono falliti. Lo riferisce uno dei negoziatori. Il capo negoziatore per il Cnt, Abdullah Kenshil, ha spiegato che le trattive con i
capi della tribu Warfalla di Bani Walid sono falliti e non riprenderanno. «Sto lasciando al comandante militare la gestione del problema», ha risposto Kenshil alla domanda se ora sarà lanciato l'attacco sulla città. L'ultimatum fissato ieri scadeva stamane alle 10 ora italiana. (Agi - Afp)

Bani Walid si è arresa agli insorti entrati in città senza però trovare traccia di Muammar Gheddafi. Lo riferisce la stazione radio dei ribelli 'Libya Hurra' ('Libia libera'), aggiungendo che la roccaforte del raìs è caduta senza spargimento di sangue in seguito a un accordo con le autorità tribali della città. Il colonnello Gheddafi avrebbe lasciato la cittadina tre giorni fa, forse 4, nello stesso convoglio che secondo fonti citate dal Guardian, ha portato in salvo tre figli del raìs: Mutassim, Saadi e Saif al Islam.

Il quotidiano britannico sostiene che i Gheddafi avrebbero deciso di allontanarsi dopo aver visto sventolare in città alcune bandiere della rivoluzione, segnale che almeno parte della popolazione è dalla parte dei ribelli.

Il portavoce del rais, Moussa Ibrahim, aveva detto ieri all'agenzia Reuters che Bani Walid resisterà e che la potente tribù dei Warfalla ha confermato il suo appoggio al colonnello. Il convoglio, in fuga forse verso Sebha, sarebbe scortato da un reparto scelto della 32a Brigata guidata da un altro figlio di Gheddafi, Khamis, secondo fonti non confermate rimasto ucciso a Tripoli nei giorni scorsi da un missile lanciato da un elicottero Apache britannico.

L'attacco dei ribelli a Bani Walid sembrava destinato a slittare per il protrarsi dei negoziati con esponenti tribali locali. La città di 50 mila abitanti situata nel deserto 150 chilometri a sud est di Tripoli, rappresentava con Sirte, Sebha e pochi altri centri della regione desertica del Fezzan, l'ultimo baluardo delle forze lealiste che mantengono il controllo di aree abitate dalle tribù Warfalla, Magara e Gaddafa, alla quale appartiene lo stesso raìs.

Soprattutto i Warfalla sembrano intimorire i vertici del Consiglio Nazionale di Transizione o almeno una parte di essi, considerato che ordini e contrordini del comando degli insorti si accavallano e si annullano mostrando una certa confusione o quanto meno un'assenza di leadership tra i ribelli. L'ultimatum a Sirte, in scadenza giovedì scorso, è stato prolungato di una settimana mentre quello lanciato ai difensori di Bani Walid era scaduto questa mattina.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi