Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 19 settembre 2011 alle ore 15:25.

My24

La Procura di Napoli attende che si definisca la questione della competenza prima di prendere iniziative circa l'interrogatorio del premier Berlusconi in qualità di teste nell'ambito dell'inchiesta sul presunto ricatto ai suoi danni. Lo ha spiegato il procuratore, Giovandomenico Lepore. Il quale ha sottolineato che non si può parlare di «ultimatum» al premier scaduto ieri sera, precisando che la richiesta alla Camera per l'accompagnamento coatto costituirebbe soltanto una «extrema ratio».
Una richiesta che, ha affermato il capogruppo del Pdl alla Camera Cicchitto, verrebbe rimandata «subito indietro».

Intanto la procura di Bari ha aperto un nuovo filone d'inchiesta che coinvolge Tarantini e riguarda una decina di appalti, l'ipotesi di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d'asta; attenzione anche sui vertici di Finmeccanica.

Conclusa l'indagine sulle ragazze e sulle escort portate da Gianpaolo Tarantini nelle residenze del premier, la procura di Bari ha aperto un nuovo filone investigativo che riguarda il tentativo, poi fallito, di Tarantini di mettere le mani sugli appalti che contano, utilizzando proprio le escort per arrivare - secondo l'ipotesi accusatoria - a chi era in grado di turbare le gare di appalto. L'esistenza del nuovo filone emerge dal provvedimento di stralcio contenuto nel fascicolo sulle escort.

Nel fascicolo-stralcio sarebbe contenuto anche l'incontro del 21 gennaio 2009 nell'hotel De Russie di Roma in cui si parlava di un appalto da 55 milioni da smembrare e da far vincere agli amici di Tarantini. A quella riunione parteciparono Tarantini, Lea Cosentino (all'epoca dg della Asl Bari e per questo ribattezzata 'lady Asl') e gli imprenditori pugliesi Cosimo Catalano della Supernova di Lecce ed Enrico Intini.
Ma gli accertamenti, secondo quanto è stato possibile ricostruire, riguardano anche altri personaggi, in particolare i vertici di Finmeccanica, rappresentati nell'incontro romano da Rino Metrangolo (che curava gli interessi del gruppo Finmeccanica e che ha 'usufruito' delle escort messe a disposizione da Tarantini, come emerge dagli atti già depositati).
Negli atti depositati ricorrono i nomi di diversi altri dirigenti di Finmeccanica, tra cui il manager di Seicos (società del gruppo) Domenico Lunanuova e lo stesso presidente della holding Pierfrancesco Guarguaglini.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi