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Questo articolo è stato pubblicato il 24 settembre 2011 alle ore 15:28.
British Petroleum è pronta a tornare nel Golfo del Messico. La compagnia petrolifera sta preparando le sue piattaforme e riorganizzando i lavoratori: obiettivo, potenziare il programma di perforazione nel cuore del Golfo del Messico, a quasi due anni dalla peggiore fuoriuscita di petrolio degli Stati Uniti.
La società è pronta ad attivare due nuovi mpianti per trivellazioni in profondità. Altri tre saranno operativi entro la fine dell'anno. L'amministratore delegato Bob Dudley, ha sottolineato che la produzione del Golfo è di vitale importanza per la compagnia, la cui produzione risulta in calo da 17 mesi. Dopo l'incidente Bp - ha spiegato il suo numero uno - ha perso terreno nei confronti delle concorrenti: Goldman Sachs ne ha declassato il titolo proprio a causa della mancanza di progetti del Golfo.
Con la strategia appena annunciata, Bp tenta di correre ai ripari. Nessuno dei progetti in cui Bp è impegnata nel mondo offre un potenziale di crescita paragonabile a quello garantito dal Golfo del Messico. Un ritorno «sul luogo del delitto» sarebbe quindi la mossa progettata dai vertici della società per riconquistare la fiducia degli investitori.
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