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Questo articolo è stato pubblicato il 27 settembre 2011 alle ore 18:34.

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Il sottosegretario Carlo Giovanardi ammette «che fare il ministro è stata un'imprudenza». Ma lui, Saverio Romano, titolare delle Politiche agricole e sotto inchiesta a Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa, si mostra sereno. « Non temo il voto. E non solo perché sono certo della tenuta della maggioranza. In Aula, quando avranno finito di ascoltarmi, tanti deputati dell'opposizione avranno una crisi di coscienza». Dopo il test su Milanese, la maggioranza è attesa domani da un nuovo passaggio: la mozione di sfiducia presentata dall'opposizione e che arriverà domani pomeriggio a Montecitorio.

Bersani pungola la Lega: si è persa nei boschi insieme alle ronde?
Pdl e Lega fanno quadrato attorno al leader dei Pid, ma il centro-sinistra continua a tirare il Carroccio per la giacchetta nel tentativo di far deflagrare le tensioni tra il cerchio magico - i fedelissimi di Umberto Bossi- e gli uomini più vicini al ministro Roberto Maroni. Ci prova il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, che di buon mattino ribadisce il sì dei democratici alla sfiducia per poi puntare il dito contro il Carroccio. «Dov'è finita la Lega di una volta? Persa nei boschi insieme alle ronde?», è l'interrogativo lanciato dal numero uno dei Democrats.

Bocchino: così il Carroccio difende i peggiori mali del Sud
E anche il vicepresidente del Fli, Italo Bocchino, lancia un messaggio a Bossi dalla sua pagina su Facebook. «La Lega che salva Romano difende di fatto i peggiori mali del Sud e soprattutto la commistione politica-mafie che da sempre costituisce il principale male del Sud Italia, come ben sa il ministro Maroni», scrive l'esponente futurista aderendo alla campagna «Obama style» di Generazione Futuro che ha messo on line sul proprio sito tutte le e-mail dei deputati leghisti per chiedere loro di votare la sfiducia contro il ministro Romano.

Reguzzoni: noi compatti, diremo no alla mozione
Ma il Carroccio non ci sta e affida al capogruppo di Montecitorio, Marco Reguzzoni, una replica piccata. «Bersani vive fuori dal mondo, nel momento in cui l'opposizione presenta una mozione di sfiducia è chiaro che la maggioranza si ricompatta e dice "no" alla mozione di sfiducia. E sempre accaduto così, credo che accadrà anche questa volta». Insomma, non ci saranno scivoloni sul voto di domani. Anche perché l'annuncio a sorpresa, ieri, del segretario del Pri, Francesco Nucara - che si è detto intenzionato a sostenere la sfiducia a Romano - è stato oggi ridimensionato. Il nodo sarà sciolto ufficialmente domani mattina, quando si riunirà il comitato di segreteria del Pri. «Sono sempre orientato a votare sì alla sfiducia nei confronti di Romano, salvo quanto deciderà il comitato di segreteria del Pri convocato per domani mattina alle 10». Ma, ha chiarito lo stesso Nucara, «se si tratta di una questione che può mettere in pericolo il Governo vedremo». (Ce.Do.)

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