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Questo articolo è stato pubblicato il 04 ottobre 2011 alle ore 14:57.

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Fumata bianca per Ettore Adalberto Albertoni, nuovo membro laico del Csm, che ha ottenuto 609 voti, superando abbondantemente il quorum di 571 voti. Fumata nera, invece, per 33 voti, per Sergio Mattarella: ne ha ottenuti 601 a fronte dei 634 richiesti al primo scrutinio.

Mattarella non centra l'obiettivo per 33 voti
Ecco i voti nel dettaglio per l'elezione del nuovo membro della Consulta: Sergio Mattarella (601), Carlo Di Federico (9), Enrico Albertoni (8), Luciano Violante (6). Sono state 27 le schede disperse, 74 le bianche e 55 le nulle. Nessun candidato, dunque, ha raggiunto il quorum. Domani alle 9 ci sarà una nuova seduta comune per l'elezione del giudice della Consulta.

Albertoni supera abbondantemente il quorum
Il Parlamento riunito in seduta comune ha dunque dato il via libera all'elezione del componente del Csm. Il seggio alla Corte costituzionale è vacante dallo scorso 29 aprile, quando il giudice Ugo De Siervo ha completato il proprio mandato. Albertoni ha ottenuto dal Parlamento riunito in seduta comune 609 voti, 12 voti sono andati a Mattarella e 9 a Patrano. I voti dispersi sono stati 18, le schede bianche 58 e le nulle 74. Albertoni prende il posto di Matteo Brigandì.

Hanno votato 781 parlamentari
La votazione si è svolta per appello nominale, a scrutinio segreto per schede: hanno votato 781 parlamentari. Per l'elezione del giudice costituzionale è necessario il quorum dei due terzi dei componenti l'Assemblea, mentre per l'elezione del membro laico del Csm servono i tre quinti dell'Assemblea. Nonostante le lunghe trattative, però, nonostante gli appelli formali e informali del presidente Giorgio Napolitano perché si ricostituisca al più presto il plenum di entrambi gli organi costituzionali, per la Corte costituzionale si deve ancora attendere.

L'Idv non ha partecipato al voto
L'Italia dei valori ha deciso di non partecipare alle votazioni né per l`elezione del giudice della Corte costituzionale né del componente laico del Consiglio superiore della magistratura. Una nota congiunta del
leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, dei capigruppo di Senato e Camera, Felice Belisario e Massimo Donadi sottolinea che i «ruoli di garanzia di rango costituzionale sono strumenti essenziali per il funzionamento di una sana democrazia e non possono ridursi a semplici "posti" da occupare».

Al Csm Albertoni prende il posto del leghista Brigandì
Il Csm, invece, mancava di un membro laico dallo scorso 6 aprile, quando il leghista Matteo Brigandì è stato dichiarato decaduto per incompatibilità. Da allora si sono ripetute senza esito le votazioni del Parlamento in seduta comune: cinque per la Consulta e quattro per il Csm. In nessun caso, però, è stato mai raggiunto il numero legale, per cui le schede non sono mai state scrutinate. Oggi il via libera per il nuovo membro del Csm e il semaforo rosso per Mattarella.

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