Duro attacco di Obama alla Cina: manipola la valuta. E all'Europa: agisca in fretta e con un piano concreto

Duro attacco a Pechino del presidente americano Barack Obama che, in una conferenza alla Casa Bianca, è tornato ad accusare la Cina di manipolare la valuta. La Cina «è stata molto aggressiva nel trarre vantaggio dalla debolezza degli altri Paesi e nel giocare con il sistema di scambi commerciali» ha detto. L'apprezzamento che lo yuan ha avuto finora «non è sufficiente» e «le manipolazioni della valuta (cinese) rendono le loro esportazioni più economiche e le nostre verso di loro più costose» ha detto Obama, sottolineando che «tutti devono giocare secondo le stesse regole». Obama rispondeva a chi chiedeva se avrebbe ratificato la legge che penalizza le esportazioni dei Paesi che manipolano la propria valuta, la Cina in testa, e che è attualmente al vaglio del Congresso. Il presidente si è impegnato a garantire che il documento non sia in conflitto con le norme stabilite dall'Organizzazione Mondiale del Commercio.

La crisi dei debiti sovrani
In conferenza stampa Obama ha anche parlato della crisi del debito in Europa. Secondo il presidente americano, gli Stati Uniti rischiano di essere danneggiati dalla situazione che si è creata nell'area euro. La crisi dei debiti sovrani per Obama è la prima ragione dietro il rallentamento dell'economia americana. Un ruolo lo hanno avuto anche i disordini in Medio Oriente. L'inquilino della Casa Bianca ha ribadito che l'economia «ha davvero bisogno di una scossa in questo momento». «Le persone hanno veramente bisogno di aiuto, noi non possiamo non fare niente», ha detto spronando il Senato a votare il suo piano per l'occupazione da 447 miliardi dollari di posti, il cosiddetto "american jobs act".

Gli indignados di Wall Street
Parlando con i giornalisti Obama ha parlato anche delle proteste degli "indignados" di Wall Street. Secondo il presidente il movimento è l'espressione «della frustrazione degli americani». «I manifestanti protestano su come funziona il nostro sistema finanziario» ha detto Obama. «Ho detto e continuerò a ripetere che dobbiamo avere un forte ed efficiente settore finanziario che ci permetta di crescere».

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