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Questo articolo è stato pubblicato il 13 ottobre 2011 alle ore 09:45.
L'ultima modifica è del 12 ottobre 2011 alle ore 14:46.

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A Roma e Napoli sale la protesta di decine di "indignados". Nella foto un momento della manifestazione degli "Indignados" davanti alla sede della Banca d'Italia a Napoli (Ansa)A Roma e Napoli sale la protesta di decine di "indignados". Nella foto un momento della manifestazione degli "Indignados" davanti alla sede della Banca d'Italia a Napoli (Ansa)

Alcune tende ancora piantate sulla scalinata del Palazzo delle Esposizioni, qualche ragazzo assonnato nei pressi: appare così questa mattina via Nazionale a Roma, dove nella notte le forze dell'ordine hanno sgomberato il presidio degli Indignati vicino alla sede di Bankitalia, situata poco lontano nella stessa via, che durava da ieri pomeriggio.
Ieri nella Capitale circa 500 "indignados" hanno manifestato prima nei dintorni di Montecitorio, per poi spostarsi verso la sede di Bankitalia, a via Nazionale, dove era in programma un convegno con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il governatore Mario Draghi e la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia. E' il preludio alla grande manifestazione in programma sabato 15 in contemporanea con altre centinaia di città del mondo.

Alemanno: «Saranno giorni difficili»
«Non si può fare una previsione esatta sul livello di rischio: cerchiamo di dare un messaggio di serenità, non c'è la volontà di drammatizzare la situazione» ma «saranno giorni delicati, difficili, e la nostra indicazione è quella di avere dalle forze dell'ordine tutta l'attenzione e la flessibilità per evitare incidenti. Non vogliamo che la situazione degeneri in violenza o in scontri di piazza». Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ieri al termine del vertice in Campidoglio con prefetto e questore, convocato per discutere delle misure di sicurezza da adottare per la manifestazione degli "indignados" che occuperà le strade della capitale sabato, al vigilia tra l'altro del derby Lazio-Roma.

Anche a Napoli e Bologna proteste contro Bankitalia
Anche a Napoli ieri una cinquantina di giovani - «Draghi Ribelli» - hanno presidiato la sede della Banca d'Italia, in via Cervantes. Davanti alla sede è stata allestita anche una piccola tenda, simbolo degli "indignados" europei. Al grido "noi la crisi non la paghiamo" si sono poi diretti verso la sede della Bnl nella vicina via Toledo, occupandola per alcuni minuti. Ieri mattina a Bologna un centinaio di "indignados" sono stati respinti dalla polizia, davanti alla sede della Banca d'Italia in piazza Cavour.

Montezemolo: «Le proteste sono per molti versi comprensibili»
Le manifestazioni degli indignados a Roma sono «per molti aspetti comprensibili». Lo ha detto Luca Cordero di Montezemolo, conversando con i giornalisti a margine di un convegno sulla sanità in corso alla Sapienza. Secondo il presidente di Italia Futura «il problema dei giovani è il problema principale di questo Paese. Uno su quattro non ha lavoro, la non crescita colpisce i giovani. Sento tanto parlare dei loro problemi e del precariato ma poi non vedo delle azioni tendenti ad affrontare veramente questo problema».

Sabato 15 manifestazioni di indignados in 723 città di 80 Paesi
Questi episodi preludono la manifestazione nazionale del prossimo sabato 15 ottobre, quando a Roma i dimostranti si riuniranno in un corteo che partirà alle 14 da piazza della Repubblica e arriverà a piazza San Giovanni. La manifestazione nazionale è organizzata dal Coordinamento 15 ottobre, che raccoglie circa 50 sigle fra associazioni politiche, sindacali e di precari, fra le quali la Fiom, Legambiente e Il Popolo viola. Quella italiana si unirà alle manifestazioni di altre 722 città di 80 Paesi di tutto il mondo, organizzate dal movimento "United for Global Change" che tramite facebook e twitter sta raccogliendo adesioni e diffondendo aggiornamenti e programmi delle proteste internazionali. Nelle varie città in questi giorni si stanno tenendo assemblee dei vari coordinamenti per decidere il programma del 15 ottobre: a Londra, per esempio, i partecipanti hanno già annunciato che tenteranno un'occupazione della Borsa, mentre a New York, dove da quattro settimane i dimostranti di Occupy Wall Street sono accampati nel Financial District, a Liberty Plaza ci sarà prima un forum con Charles Reindhart e poi un'assemblea speciale a partire dalle 19 ora locale.

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