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Questo articolo è stato pubblicato il 12 ottobre 2011 alle ore 12:23.
Momenti di tensione e un breve tafferuglio a Bologna davanti alla sede di Bankitalia tra manifestanti "indignati" e forze dell'ordine. Un centinaio di studenti ha tentato di entrare nel palazzo di piazza Cavour. Davanti all'ingresso erano schierati polizia e carabinieri in assetto antisommossa. Di fronte alla pressione del gruppo di giovani sono partite le manganellate e una breve carica. I ragazzi si sono riparati utilizzando scudi di polistirolo.
L'azione delle forze dell'ordine ha fatto uscire i manifestanti dal portico. L'intenzione del corteo, era di protestare contro la situazione del debito debito pubblico. Hanno esposto striscioni e hanno simulato una processione, portando a braccio una statua di «Santa Insolvenza».
Gli scontri hanno provocato il ferimento di 12 appartenenti alle forze dell'ordine, sei poliziotti e sei carabinieri. Gli agenti hanno caricato due volte i manifestanti che hanno tentato di entrare negli uffici della Banca centrale. Nel contatto una ragazza di 23 anni è stata colpita da una manganellata ed è stata costretta a ricorrere alle cure dei sanitari del Maggiore. Un carabiniere ha subito una prognosi di 30 giorni per una lussazione alla spalla.
La manifestazione è stata filmata dalla Digos e molto presto probabilmente partiranno le denunce. Tra i reati ipotizzati c'è la manifestazione non preavvisata. Per i tafferugli in piazza Cavour si parla anche di lesioni e violenza a pubblico ufficiale. Per il blitz all'ufficio Unep di vicolo Monticelli viene ipotizzato il reato di danneggiamento e invasione di edifici.
Non è la prima volta che avvengono manifestazioni di questo genere. Nei giorni scorsi a Milano un corteo di studenti aveva lanciato uova contro la sede dell'agenzia di rating Moody's, che la scorsa settimana ha declassato il debito pubblico del nostro paese.
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