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Questo articolo è stato pubblicato il 18 ottobre 2011 alle ore 11:34.

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(Ansa)(Ansa)

Uno studente di 24 anni romano, F.F., è stato identificato e fermato sotto casa dagli agenti della Digos della Questura di Roma, guidati da Lamberto Giannini, perché ritenuto uno dei responsabili degli scontri avvenuti a Roma sabato scorso nel corso della manifestazione organizzata dagli "Indignati". Il giovane, noto con il soprannome di "Er Pelliccia" ha qualche precedente per stupefacenti.

Immortalato dai fotografi
Per lui è scattato il fermo di indiziato di delitto per resistenza pluriaggravata. Il ragazzo era divenuto simbolo degli scontri i quanto era stato immortalato da tanti fotografi, mentre, durante gli scontri del 15 ottobre scorso nella Capitale, impugnando un estintore del peso di circa 5 chili, lo aveva prima svuotato, agitando l'erogatore in aria, poi lanciato verso i contingenti delle forze dell'ordine. Determinante per l'identificazione del giovane è stato il lavoro del Gabinetto Regionale della Polizia scientifica, diretto da Laura Tintisona. Risalita al suo indirizzo di residenza, la Digos ha ottenuto dall'Autorità giudiziaria un decreto di perquisizione firmato da sostituto Procuratore Tescaroli del Pool Antiterrorismo della Procura di Roma diretto dal dottor Saviotti. Una volta nell'abitazione del 24enne, la conferma dei sospetti.

Agli agenti ha detto di aver usato l'estintore per spegnere un incendio
Il giovane, infatti, ha consegnato agli agenti i vestiti utilizzati durante gli scontri. Alle prime domande degli agenti della Digos si è giustificato dicendo di aver «usato l'estintore per spegnere l'incendio». Il giovane è stato anche riconosciuto da un funzionario della Questura che si trovava nelle vicinanze del giovane, lungo la "traiettoria di tiro" dell'estintore. (N.Co.)

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