Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 19 ottobre 2011 alle ore 12:40.

«Domani inviero al consiglio superiore della Banca d'Italia la lettera con il nome del governatore designato». Lo ha detto ieri il premier Silvio Berlusconi, al Quirinale, a margine di una cerimonia con il Capo dello Stato. A chi gli chiede se il governatore sarà Saccomanni, Berlusconi risponde con un sorriso: «sono tenuto al segreto, devo solo iniziare la pratica». E a chi chiede se ne abbia parlato con il presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio replica: «È chiaro che il presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio non parlano di calcio ...».
Un tris di candidati
Berlusconi avrebbe scelto fra un tris di nomi il designato alla poltrona promessa a troppi: a Grilli per esaudire Tremonti e Bossi, a Fabrizio Saccomanni per accontentare il presidente Giorgio Napolitano e lo stesso Berlusconi, a Lorenzo Bini Smaghi per compiacere il presidente francese Nicolas Sarkozy.
Mercati impazziti come orologi rotti
«Stiamo assistendo a un impazzimento assoluto dei mercati, ci sono delle imprese che sono quotate meno di quanto effettivamente abbiano in tasca e questo è incredibile», ha detto il premier. «Mio padre diceva - ha proseguito - che i mercati e le borse sono come degli orologi rotti che segnano l'ora esatta solo due volte al giorno, credo che avesse assolutamente ragione». Comunque, ha ribadito Berlusconi, «il nostro paese è solido e la nostra economia è solida».
Sul decreto sviluppo qualche novità in settimana
«Spero di potere annunciare giá in settimana qualcosa sul decreto sviluppo», ha detto Berlusconi. «Stiamo mandando avanti le cose su cui c'è accordo. Se fosse cosa facile, in quattro e quattr'otto l'avremmo fatta, ma non c'è la possibilitá di mettere fondi importanti nel decreto legge». Il Cavaliere ha anche sottolineato che «l'architettura istituzionale del paese non ci dà alcun potere, salvo quello di suggerire dei provvedimenti: ma è inutile suggerire cose che non avrebbero alcuna ricezione, quindi bisogna prima interpellare tutti, forze sociali, imprese e sindacati». E ha detto che «se si vogliono immettere dei fondi importanti nel decreto ci sono dei problemi da risolvere e non è facile».
Tremonti? C'è accordo con tutti
«Abbiamo lavorato ieri sera e oggi riprendiamo con Tremonti e con il ministro dello Sviluppo, stiamo lavorando bene», dice il premier. Ma con Tremonti come sono i rapporti? «Andiamo avanti con un buon accordo con tutti», assicura Berlusconi.
Spero non ci siano elezioni nel 2012
«Spero non ci siano le elezioni nel 2012 perché una campagna elettorale e quindi l'assenza di un Governo per mezzo anno sarebbe negativa per il Paese», ha detto il premier, interpellato a margine della cerimonia per i Cavalieri del Lavoro al Quirinale, sull'ipotesi di elezioni anticipate. «L'ultima cosa di cui il Paese ha bisogno - ha aggiunto Berlusconi - é l'assenza di Governo e una nuova campagna elettorale». Ha detto di non vedere «in giro la possiblità di un nuovo governo e aggiungo che non trovo in giro protagonisti tali da poter cambiare in meglio il governo». Rispondendo alle domande dei giornalisti che chiedevano un commento all'appello del capo dello Stato secondo cui le forze politiche non devono cedere ai calcoli elettorali, ha ribadito che «un'ipotesi di elezioni anticipate nel 2012 sarebbe negativa per il paese».
Delle misure sulla sicurezza si parlerà in Consiglio dei ministri
«Dobbiamo parlarne in Consiglio dei ministri», risponde il premier ai giornalisti che gli chiedono notizie sulle proposte in materia di sicurezza fatte dal ministro dell'Interno Roberto Maroni dopo gli scontri di Roma alla manifestazione degli indignati.
©RIPRODUZIONE RISERVATA