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Questo articolo è stato pubblicato il 03 novembre 2011 alle ore 22:43.
L'ultima modifica è del 03 novembre 2011 alle ore 13:13.

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(Ansa)(Ansa)

Sono sei le vittime dell'alluvione di Genova, di cui due bambini. La Prefettura ha rettificato il numero dopo una segnalazione del Corriere Mercantile, le forze dell'ordine hanno infatti appurato che S.C., il giovane di 21 anni che era stato dato per morto, è vivo e sta bene. La prima vittima è stata una donna rimasta schiacciata dalle auto travolte dalla piena del torrente Fereggiano. Nella stessa zona recuperati anche i corpi degli altri quattro dispersi. Le previsioni non sono buone: dovrebbe continuare a piovere per le prossime 12 ore.

Circolazione vietata alle auto, 120 sfollati nelle scuole
Vietata la circolazione delle auto private in tutta Genova da sabato mattina alle 6 fino al cessato allarme. Lo ha deciso il Comitato di protezione civile del Comune. Lo stato di allerta per il maltempo è previsto fino alle 12 di domenica 6 novembre. Intanto sono oltre 120 le persone sfollate dopo l'alluvione di oggi a Genova. Il Comune di Genova ne ha sistemati 105 nella scuola Giovanni XXIII, in piazza Ferraris, nel quartiere di Marassi. Un'altra ventina di sfollati, famiglie con bambini, sono stati ospitati in due scuole dell'infanzia del Comune. Comune e volontari hanno distribuito pasti caldi e stanno provvedendo ad allestire gli spazi per la notte.

Contestata il sindaco Vincenzi
Dura contestazione contro il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, da parte dei residenti di via Fereggiano che le hanno gridato «vergogna, dimissioni!». Il primo cittadino questa mattina ha fatto un sopralluogo nei quartieri di Marassi e Quezzi, dove ieri a causa dell'esondazione del torrente, sei persone hanno perso la vita.«È mancata una informazione forte». Così invece Vincenzi analizza le ragioni che hanno portato i genovesi a uscire di casa nonostante l'allarme maltempo. «La nostra colpa, forse, è di non aver avvertito con sufficiente forza. I problemi non sono arrivati ieri mattina, quando i genitori hanno portato i bimbi a scuola».

Quasi 40 centimetri di pioggia in poche ore
Secondo i rilievi dell'Arpal, sono stati 356 i millimetri di pioggia caduti solo nella mattinata di oggi, come registrato dalla centralina meteo di Quezzi, la più vicina al torrente Fereggiano. Il picco è stato di 100 millimetri in un'ora e il record di 17 millimetri in cinque minuti. «Dati spaventosi se si pensa che a Roma allagata poche settimane fa sono piovuti 100 millimetri in tre ore», hanno commentato i responsabili dell'Arpal. Il tutto aggravato dal fatto che il capoluogo ligure è attraversato da cinque torrenti (Bisagno, Fereggiano - affluente del primo e che che oggi ha causato la vera alluvione - Polcevera, Nervi e Sturla) e il rischio alluvione non è certamente una novità. Il Fereggiano è da tempo un sorvegliato speciale: nel 2006 l'allora capo del Dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso, annunciò che sarebbe stato interessato da lavori di messa in sicurezza con interventi sugli argini e sul letto del torrente, l'estensione della copertura e la demolizione di alcuni edifici.

Gabrielli (protezione civile) è commissario
Il presidente del Consiglio Silvio
Berlusconi firmerà nelle prossime ore il decreto per la dichiarazione «dell'eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari» in conseguenza del maltempo che sta interessando il Nord Ovest del Paese. Il capo della protezione civile Franco Gabrielli sarà commissario delegato.

Rinviata Genova-Inter
In accordo con la Lega Calcio è stata rinviata la partita di campionato Genoa-Inter che era in programma domenica, allo stadio Luigi Ferraris del capoluogo ligure. Lo ha annunciato il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, questa sera al termine di un vertice sull'emergenza alluvione al Matitone

Allarme in Piemonte
«I rischi e i pericoli sono lungi dall'essere in attenuazione, dunque bisogna fare la massima attenzione e tutte le strutture sono allertate». Lo dice il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli al termine del Comitato operativo, sottolineando che a preoccupare non è solo la situazione a Genova. Nelle prossime ore, infatti, maltempo resterà sulla Liguria, anche se dovrebbe interessare maggiormente le province di Savona e Imperia, e raggiungerà il Piemonte e l'alta Toscana. «Ci sono criticità anche per la giornata di domani - conferma Gabrielli - e per le altre zone che saranno interessate dalle piogge nelle prossime ore». I tecnici del Dipartimento stanno tenendo sotto controllo anche il Po. Il livello del grande fiume comincia infatti a destare attenzione, così come quello dei suoi affluenti e di alcuni fiumi minori.

La zona della stazione Brignole è allagata. La situazione più impressionante nella zona della Val Bisagno e nel primo tratto di via XX Settembre, l'arteria principale della città: la strada e le trasversali che la intersecano fino all'incrocio con via Cesarea sono sotto almeno un metro d'acqua. Numerose le automobili parcheggiate, tutte sommerse. Allagata la zona della centrale Piazza Vittoria. Chiusa la sopraelevata che attraversa la città.

L'allarme sul sito del Comune
Il Comitato di Protezione civile del Comune di Genova, riunito in seduta permanente, raccomanda ai cittadini «di salire ai piani alti» delle abitazioni per fuggire alla furia dell'alluvione
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