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Questo articolo è stato pubblicato il 04 novembre 2011 alle ore 10:31.

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E' cominciata «la rivoluzione» di Michele Santoro che, forte dei 100 mila sostenitori, ha presentato ieri il nuovo programma multipiattaforma «Servizio Pubblico». Il giornalista sulle note de «I soliti» di Vasco Rossi ha dato il via al suo esperimento omaggiando Biagi e Montanelli: «Non se ne può più di resistere, resistere, resistere. Bisogna fare la rivoluzione. Questa è la nostra piccola rivoluzione» e ringraziando i cittadini che hanno donato un milione di euro per l'iniziativa.

Il tema della prima delle 26 serate in programma «Licenziare la casta» trasmesso in diretta su satellite, digitale terrestre, web e radio è durato tre ore e mezza e ha avuto due soli ospiti Luigi De Magistris e Diego Della Valle. In una scarna la scenografia: due sedie sul palco, due grandi gru, simbolo della protesta di studenti e operai e tre torri di acciaio, il sindaco di Napoli e l'imprenditore marchigiano sono stati interrogati da Franco Bechis, Luisella Costamagna e Paolo Mieli. Alle interviste si sono alternati i servizi sugli sprechi della politica di Sandro Ruotolo, il monologo di Marco Travaglio, le interpretazioni delle telefonate intercettate, tanto contestate in Rai e il collegamento con Valter Lavitola che ha confermato la sua intenzione di restare latitante. In più un'intervista a Chiara Danese, testimone chiave nel processo di Milano sulle notti di Arcore, che ha raccontato la sua versione della serata «bunga bunga» a Villa San Martino.

Boom di ascolti
Secondo le prime stime l'ascolto sulle tv (tra emittenti locali e Sky) si è attestato sul 12%, al quale va aggiunto l'ascolto via web, che porterebbe lo share al 14%. Le sole tv locali hanno ottenuto una media di 1.750.000 telespettatori. Numeri certo inferiori rispetto allo share dell'ultima puntata in Rai visto da 8 milioni e mezzo ma comunque incoraggianti per essere il primo esperimento 2.0 del giovedì.

La partecipazione online: 800.000 utenti

Durante la serata sono stati lanciati più sondaggi sul profilo Facebook della trasmissione (scontato il risultato alla domanda il Governo agisca subito o il Governo se ne deve andare - 73.244 clic per la seconda opzione) che piace a 167.275 fans.Il primo dato parziale sugli ascolti da Giulia Innocenzi, altro volto noto di Anno Zero, annunciato ieri sera, 120 mila persone collegate online, è stato abbondantemento superato. Le stime aggiornate parlano di 400.000 utenti sui siti di Corriere della Sera e di Repubblica e altri 400.000 sui siti del Fatto Quotidiano e dell'associazione Servizio Pubblico.

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