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Questo articolo è stato pubblicato il 06 novembre 2011 alle ore 16:00.

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Accordo in Grecia tra i due grandi partiti politici per ricorrere alle elezioni anticipate e formare un Governo di unità nazionale. Il primo ministro socialista greco, George Papandreou e il leader del principale partito dell'opposizione conservatrice, Antonis Samaras, hanno reso noto che la data «più appropriata per le elezioni è il 19 febbraio». La formazione del Governo di unità nazionale permetterà ad Atene di ratificare il piano di salvataggio europeo prima della fine dell'anno.

Papandreou e Samaras si incontreranno di nuovo oggi su invito del presidente della Repubblica, per decidere il nome del primo ministro del futuro Governo di unità nazionale. Favorito è Lucas Demetrios Papademos, ex vice presidente della Banca Centrale europea.

Una giornata molto intensa
Il premier greco Georgos Papandreou, ha detto ieri alla vigilia all'Eurogruppo di oggi che discuterà della Grecia, che «il suo governo è in procinto di dare le dimissioni: ci sarà presto un altro esecutivo che lui non guiderà» dice una fonte all'agenzia Dow Jones, che partecipa in queste ore al Consiglio dei ministri in corso ad Atene. Secondo fonti di stampa, Papandreou avrebbe detto che a lui non interessa guidare il nuovo esecutivo.

Il premier greco in serata è stato a colloquio con il leader del partito di opposizione Nea Dimocratia, Antonis Samaras e il presidente della Repubblica greca Carolos Papoulias. L'incontro si è concluso alle 21 ora italiana.

La riunione del Governo è stata probabilmente l'ultima con Papandreou come primo ministro, aveva preannunciato un portavoce. Riunione dedicata all'incontro dell'Eurogruppo di oggi, al quale la Grecia sarà rappresentata dal ministro delle Finanze Evangelo Venizelos..

Nel partito di Papadreou, sarebbe in corso una valutazione sul nome del successore dell'attuale premier, le cui dimissioni erano state chieste dall'opposizione come condizione per un sostegno esterno alle misure per uscire dalla crisi, pur senza chiarire se questo si tradurrà in una partecipazione diretta a un esecutivo di unità nazionale. Il leader del maggior partito di opposizione greco, Antonio Samaras, ha detto, dopo un incontro in mattinata con il presidente della Repubblica: «Se ci saranno le dimissioni, ogni cosa seguirà il suo corso. Sono pronto a dare una mano».

Alla tv di stato il parlamentare del Pasok, Telemachos Hitiris ha precisato che il primo ministro Georgos Papandreou si dimetterà non appena ci sarà l'accordo per un nuovo Governo ad interim. Il deputato ha sottolineato che gli obiettivi, la durata e il leader della nuova coalizione di governo dovranno essere decisi prima delle dimissioni di Papandreou. «Dobbiamo solo aspettare l'annuncio del primo ministro dalla riunione del gabinetto - ha aggiunto -. Tutto deve essere fatto oggi, altrimenti domani sarà l'inferno». Secondo Hitiris, inoltre, nuove elezioni dovranno tenersi quando la Grecia avrà onorato i suoi impegni con i partner dell'eurozona, non prima di gennaio-febbraio.

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