Il giorno della fiducia alla Camera: la chiama e il voto

Ore 13,11. Maroni: non ci faranno fuori con una nuova legge elettorale
Roberto Maroni conversa con i cronisti a Montecitorio dopo l'intervento di Mario Monti e cita il Trap («Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco») per avvisare gli avversari della Lega Nord. «Attenti a festeggiare troppo presto - dice - Il Carroccio è pieno di vitalità e risorse. Non si può pensare, come diceva Craxi, di farla fuori con una nuova legge elettorale».

Ore 13,08. D'Alema: in Italia non ci sono poteri forti ma deboli
Massimo D'Alema appare in linea con Mario Monti quando si parla di poteri forti. «In Italia non ci sono poteri forti, ma solo poteri deboli», ha assicurato l'ex premier rispondendo ai cronisti in Transatlantico.

Ore 13,07. Gava: Monti operi con equilibrio ed equità
«Condividiamo l'impostazione del nuovo governo, soprattutto perché sono state presentate delle azioni chiare e possibili: si tratta di declinarle con equilibrio ed equità dato che, in un momento difficile come ora, è fondamentale poter contare su una solida base di consenso sociale, il quale si può ottenere tramite confronto e condivisione, ma anche con una cosciente ed uniforme assunzione di responsabilità». A sostenerlo Fabio Gava, del gruppo dei Liberali per l'Italia, intervenendo oggi alla Camera dei Deputati annunciando l'appoggio al Governo Monti.

Ore 13,01. Camera: consulto Pdl da Alfano prima del voto di fiducia
Un capannello di deputati del Pdl è riunito attorno al segretario del partito Angelino Alfano e dibattono in vista della dichiarazione di fiducia che sarà il segretario a pronunciare nei confronti del governo presieduto da Mario Monti. A discutere, fra gli altri, Giorgia Meloni, Mario Landolfi, Fabio Rampelli, Debora Bergamini.

Ore 13,00. A Monti biglietto di un "volenteroso": posso esserti utile
Mario Monti ha platealmente esibito all'attenzione dei fotografi, un biglietto riservato a lui pervenuto con ogni probabilità da un esponente del pd, per così dire "volenteroso". L'uomo politico, che si dice emissario di Bersani, si dichiara pronto a "rendersi utile" allo sforzo del nuovo premier. Il suo nome è enrico, e per molti ha già anche un cognome: Letta. Questo il testo della lettera, ripreso da un fotografia dell'agenzia photoviews. «Mario, quando vuoi dimmi forme e modi con cui posso esserti utile dall'esterno. Sia ufficialmente (Bersani mi chiede per es. Di interagire sulla questione dei vice) sia riservatamente. Per ora mi sembra tutto un miracolo! E allora i miracoli esistono!». Firmato: Enrico.

Ore 12,56. Maroni: per ora è operazione "lacrime e sangue"
«Mi sembra che l'operazione messa in atto sia di lacrime e sangue almeno all'inizio, poi vedremo. Non so se la reintroduzione dell'Ici sia più lacrime o più sangue, di certo non è un'operazione indolore». Lo ha detto l'ex ministro dell'interno, Roberto Maroni, conversando con i giornalisti in Transatlantico.

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