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Questo articolo è stato pubblicato il 26 dicembre 2011 alle ore 20:44.

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A Homs i 60 osservatori della Lega Araba: trentamila in piazza. «Damasco collabora» (Reuters)A Homs i 60 osservatori della Lega Araba: trentamila in piazza. «Damasco collabora» (Reuters)

Più di 70mila persone sono scese in strada nella città siriana di Homs nel giorno della visita della delegazione della Lega Araba nella città cuore della ribellione al regime di Damasco, da settimane assediata dalle truppe fedeli al presidente Bashar el-Assad. Ma i manifestanti
anti-governativi sono stati respinti dalla polizia siriana mentre cercavano di entrare in una piazza nel centro città: lo hanno reso noto fonti delle organizzazioni siriane per la difesa dei diritti umani, precisando che la sicurezza ha utilizzato i gas lacrimogeni per disperdere la folla. Le manifestazioni di piazza sono iniziate con gli attivisti anti-regime riuniti in un sit-in nel quartiere di Khaldiyeh, nel centro della città. Il capo della missione della Lega Araba, il generale sudanese Mustafa al-Dabi, diretto anch'egli ad Homs - dove nelle ultime 24 ore sono morte 34 persone - ha detto che il governo di Damasco finora si è mostrato «collaborativo».

Gli osservatori, che rappresentano il secondo drappello dopo un primo team arrivato la scorsa settimana, sono arrivati lunedì sera a Damasco: la delegazione è composta da sessanta persone, cinquanta osservatori e dieci funzionari del segretariato della Lega Araba. Il capo della missione era invece giunto sabato nella capitale siriana insieme a un team molto ristretto di collaboratori, che ha lavorato due giorni per preparare l'arrivo del gruppo di sessanta giunto lunedì sera.

La Siria è lo stato musulmano più tormentato a un anno dall'inizio della Primavera araba. È qui che l'Onu ha certificato migliaia di morti, fra cui centinaia di bambini, è qui che i giornalisti stranieri non possono testimoniare se non sporadicamente la repressione del regime di Bashar el Assad.

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