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Questo articolo è stato pubblicato il 30 dicembre 2011 alle ore 18:22.
L'ultima modifica è del 30 dicembre 2011 alle ore 19:01.

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L'Aiscat, associazione che riunisce le concessionarie autostradali, da parte sua ha detto che l'aumento medio dei pedaggi sulle autostrade italiane sarà del 3,1%. Riguardo al 2010, le società concessionarie hanno realizzato investimenti per oltre 2 miliardi di euro, con un incremento di quasi l'11% in un anno, pari a 226,75 milioni. I concessionari hanno anche effettuato manutenzioni per circa 715 milioni corrispondenti ad una spesa unitaria chilometrica pari ad oltre 123.000 euro sulla rete gestita.
Sono stati anche avviati 142 cantieri per nuovi lavori, per un importo complessivo di 2,7 miliardi e sono state ultimate 94 opere per un importo pari a 614 milioni. Ad oggi sono in corso 204 interventi sulla rete per un valore corrispondente complessivo di quasi 9,1 miliardi di euro. Le società concessionarie sono infine fortemente impegnate, sottolinea Aiscat, nello sviluppo della rete con 74,4 km in corso di costruzione e 449 di nuove realizzazioni in programma.

Anas, tutti gli adeguamenti
L'aumento dei pedaggi è stato deciso in base ad una istruttoria dell'Anas che ha proposto gli adeguamenti in attuazione delle convenzioni stipulate con le varie Società concessionarie. Ecco il dettaglio degli adeguamenti approvati: Asti - Cuneo 0,00%; Ativa 6,66%; Autostrade per l'Italia 3,51%; Autostrada del Brennero 1,22%; Autovie Venete 12,93%; Brescia-Padova 7,45%; Consorzio Autostrade Siciliane 0,00%; Cav Spa. (A4 Venezia Padova, Tang. Ovest di Mestre e Racc. con aeroporto Marco Polo -1%; Passante di Mestre -1,18%); Centro Padane 5,62%; Autocamionale della Cisa 8,17%; Autostrada dei Fiori 5,22%; Milano Serravalle Milano Tangenziali 1,85%; Tangenziale di Napoli 3,49%; Rav Spa 14,17%; Salt Spa 5,68%; Sat Spa 4,82%; Autostrade Meridionali (Sam) 0,31%; Satap Tronco A4 (Novara Est - Milano 6,80%; Torino - Novara Est 6,32%); Satap Tronco 9,70%; Sav 11,75%; Sitaf (Barriera di Bruere 4,15%; Barriera di Avigliana 5,62%; Barriera di Salbertrand 5,12%); Torino - Savona 1,47%; Strada dei Parchi 8,06%.

Il Traforo del Monte Bianco: +5,97%
Per attraversare il Traforo del Monte Bianco, tra Valle d'Aosta e Alta Savoia in Francia, lle tariffe dei pedaggi salgono invece del 5,97%. Come spiega la società che amministra il traforo, il calcolo risulta dalla combinazione di due elementi: aumento del 2,47% corrispondente alla media dei tassi di inflazione registrati in Francia ed in Italia nel periodo fra 1 settembre 2010- 31 agosto 2011; altro aumento del 3,5% in conformità all'Accordo dei Governi italiano e francese del 24 febbraio 2009 "la cui destinazione è ancora da individuare a livello governativo". Si aggiunge poi l'Iva, con un arrotondamento di dieci centesimi di euro per eccesso o difetto.

Il Pd, tramite la capogruppo in commissione Ambiente, Raffaella Mariani, aveva chiesto al ministro Corrado Passera di valutare una «una moratoria degli aumenti delle tariffe autostradali, per evitare questo ulteriore aggravio per le tasche dei cittadini. Esiste una legge che prevede l'adeguamento annuale delle tariffe, ma siamo in una situazione eccezionale e si chiedono sacrifici a tutti. Tecnicamente, la moratoria è possibile - ci sono anche dei precedenti - socialmente, secondo il Partito democratico, è opportuna».

I Comuni aumentano l'addizionale Irpef, tariffe di soste e trasporti pubblici
Secondo una rilevazione condotta dal Sole 24 Ore del 19 dicembre scorso, la giunta di Milano sarebbe pronta a raddoppiare l'addizionale comunale Irpef (ora allo 0,2%), come accardà a Brescia, e addirittura a quadruplicarla se si presentasse la necessità di farlo. E se a Milano è già attivo da qualche mese, a Roma è in arrivo l'aumento del 50% del costo del biglietto per il trasporto urbano, che passerà così da 1 euro a 1,50 euro. Rincaro analogo anche a Torino (dove dal 1° febbraio verrà aumentato anche il prezzo della sosta a pagamento: dove costava 65 centesimi costerà 1,30 euro e dove costava 1,30 euro passerà a 1,50 euro). Rincari nel settore sono in vista anche a Napoli. Possibili anche ritocchi alle tariffe dei rifiuti.

Infine, il canone Rai
In modo analogo all'anno scorso, con il 2012 aumenterà di 1,50 euro anche il canone Rai, che ammonterà pertanto a 112 euro. (Ch. B.)

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