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Questo articolo è stato pubblicato il 31 dicembre 2011 alle ore 09:41.
«Don Luigi Maria Verzè, fondatore del San Raffaele, è deceduto questa mattina, 31 dicembre, alle ore 7,30 circa presso l'Unità Coronarica dell'Ospedale. Don Luigi era stato ricoverato durante la notte alle ore 2.30 per l'aggravarsi della sua situazione cardiaca». Lo precisa una nota del San Raffaele.
Si conclude così un anno terribile per la struttura ospedaliera, con il suicidio del vicepresidente Mario Cal e l'apertura della procedura fallimentare. E tra l'altro, proprio questa mattina era prevista l'asta con l'apertura delle buste con le offerte per acquistare il San Raffaele, dopo i rovesci finanziari e giudiziari. È scaduto infatti, a mezzogiorno, il termine per presentare un'offerta migliorativa di acquisto, per l'istituto sanitario, di almeno 50 milioni di euro rispetto ai 250 messi sul piatto dal cordata Ior-Malacalza. Le buste sono state aperte alle 12 presso uno studio notarile milanese ed è arrivata solo l'offerta di Giuseppe Rotelli (gruppo ospedaliero San Donato) per 305 milioni, 50 milioni superiore a quella Ior-Malacalza. Non è arrivata invece l'offerta di Gianfelice Rocca del gruppo Humanitas.
La scomparsa del fondatore, ha detto il portavoce dell'ospedale, Paolo Klun, non avrà effetti sulla procedura fallimentare. «Tutto seguirà come previsto», ha detto Klun. «Fino al 5 gennaio - ha precisato - ci sarà tempo per rilanciare, mentre il 10 il San Raffaele potrà esercitare il suo diritto di prelazione. Questa morte non influirà se non dal punto di vista emotivo. Siamo travolti anche noi da questo evento».
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