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Questo articolo è stato pubblicato il 01 gennaio 2012 alle ore 19:45.
Per «evitare il pericolo di tensioni sociali» è necessario «essere più positivi» e «creare coesione». A dirlo è l'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, rispondendo ai cronisti sull'allarme lanciato dai sindacati per il rischio di tensioni sociali, a margine dell'incontro nella Chiesa dell'Annunziata con la Comunità di Sant'Egidio, in occasione della Giornata Mondiale della Pace,
Insieme per creare più coesione nel lavoro e nella società
«Credo che - ha detto il cardinale Angelo Bagnasco - se ci mettiamo insieme nello sforzo e nella fatica di costruire dei ponti nuovi, di cambiare mentalità e creare più coesione sia nel lavoro sia nella società, a tutti i livelli le tensioni non si coaguleranno».
A forza di seminare vento, si raccoglie tempesta
Bagnasco ha anche ribadito un concetto espresso ieri nel Te Deum: «A forza di seminare vento si raccoglie tempesta, la tempesta della sfiducia, del tutti contro tutti, dell'avvilimento, della litigiosità esasperata e inconcludente, della rabbia sorda ma che potrebbe scoppiare».
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