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Questo articolo è stato pubblicato il 02 gennaio 2012 alle ore 08:51.

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(Reuters)(Reuters)

Come annunciato nei giorni scorsi, l'Iran ha testato con successo il lancio di due missili a lungo raggio, 200 chilometri, nello Stretto di Hormuz dove transita il 40% del traffico petrolifero marittimo mondiale. Lo riferisce l'agenzia di stampa Irna, precisando che oggi è l'ultimo dei 10 giorni di esercitazioni militari navali nello Stretto.

Ieri era stato testato, sempre con successo, un missile a medio raggio, come aveva dichiarato il vice comandante della Marina iraniana Mahmoud Mousavi all'emittente statale Press Tv.

Secondo il portavoce della Marina, Mahmoud Mussavi, i test di oggi riguardano il missile terra mare Qader, e il missile terra-terra Nour, lanciato alcune ore dopo.

Il primo gennaio invece la conferma dela produzione della prima barra di combustibile nucleare prodotta da depositi di uranio all'interno del Paese.

«Oggi abbiamo provato per la prima volta un missile terra-mare Ghader, un missile a breve gittata Nasr e un missile terra-terra Nour", ha dichiarato l'ammiraglio Mahmud Mussavi, portavoce delle manovre militari iraniane, ha riferito l'agenzia Isna.

«Ghader è un sistema di missile ultramoderno con un radar integrato, ultra-preciso, la cui gittata e il sistema intelligente anti-individuazione sono stati migliorati rispetto alle generazioni precedenti», ha spiegato il portavoce. Con una gittata di 200 chilometri, il Ghader è presentato come «un missile da crociera» di fabbricazione interamente iraniana.

«Il sistema ultramoderno Nour è stato migliorato nel dispositivo anti-radar e in quello per l'individuazione dell'obiettivo da colpire», ha sottolineato Mussavi.

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