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Questo articolo è stato pubblicato il 04 gennaio 2012 alle ore 12:47.

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La centrale nucleare di Marcoule, è stata la prima centrale nucleare franceseLa centrale nucleare di Marcoule, è stata la prima centrale nucleare francese

Mettere in sicurezza il nucleare costerà caro, anzi carissimo. Secondo il rapporto dell'Agenzia per la sicurezza nucleare francese pubblicato oggi sul quotidiano Le Figaro occorrerà sborsare piu' di 10 miliardi di euro. "Abbiamo programmato investimenti pari a circa 40 miliardi di euro nei prossimi 30 anni, nei nostri 58 reattori sulla base della vita degli impianti con piu' di 60 anni di vita", si è difeso Jean-Marc Miraucourt, head of engineering for nuclear facilities della società energetica francese Edf ". "Le nostre stime preliminari – ha aggiunto - si attestano in un range di 40-50 miliardi di euro". I soldi quindi non dovrebbero essere un problema ma il verdetto contenuto nel rapporto non lascia molti margini e dopo il disastro di Fukushima rimette ancora più in discussione il futuro del nucleare.

Secondo l'Agenzia, tuttavia, nessuna centrale andrà chiusa d'urgenza ma toccherà mettere mano al portafoglio. Le centrali esaminate, si legge nel rapporto, «presentano un livello di sicurezza sufficiente per non richiedere l'arresto immediato di alcuna di esse», anche se il proseguimento del loro utilizzo rende necessario aumentare nel minor tempo possibile, al di là dei margini di sicurezza di cui già dispongono, la loro robustezza di fronte a situazioni estreme.

La raccomandazione è il risultato di una serie di stress test operati sugli impianti di tutto il Paese e arriva dopo lo spaventoso incidente di Fukushima. Delusione per i gruppi ambientalisti che speravano nella chiusura della centrale di Fessenheim, in Alsazia: l'impianto più vecchio di Francia, con i suoi 34 anni, potrà continuare a funzionare, ma solo a patto che siano realizzati ampi e costosi adeguamenti in materia di sicurezza, soprattutto sismica. Da capire invece come reagirà l'opinione pubblica d'Oltralpe. I francesi sono infatti, da un lato, molto attaccati all'energia nucleare, che copre circa il 75% del fabbisogno elettrico nazionale, ma anche preoccupati per la propria salute e la vigilanza sulla sicurezza, dopo il grande spavento collettivo generato dal disastro di Fukushima. Prima del disastro giapponese Edf stimava il costo totale dell'elettricita' generata da nucleare in Francia pari a 46 euro per megawatt/ora. Ora probabilmente la stima sara' rivista a 50 euro per megawatt/ora.

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