Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 19 gennaio 2012 alle ore 19:35.
L'ultima modifica è del 19 gennaio 2012 alle ore 16:55.

My24

Dalla cancellazione di tutte le tariffe professionali alle assicurazioni con misure destinate a favorire, tra l'altro, un calo dei costi della Rc auto, come promesso nei giorni scorsi dal ministro dello Sviluppo Corrado Passera. Dalla completa liberalizzazione dei turni e degli orari delle farmacie agli interventi sulla rete dei carburanti, fino alla soppressione del limite minimo di superficie per la vendita della stampa quotidiana e periodica. C'è questo e molto altro nell'ultima bozza del decreto sulle liberalizzazioni che arriverà domani sul tavolo del Consiglio dei ministri. E che il premier Mario Monti sta illustrando al capo dello Stato, Giorgio Napolitano, nel corso di un colloquio al Quirinale. Ecco una rapida carrellata di cosa potrebbe cambiare con il pacchetto messo a punto dal Governo.

Banche, conti correnti e mutui
Con il nuovo pacchetto di misure arriva il conto corrente bancario base, cioè con costi tendenti allo zero. Sarà un decreto, se non dovesse essere sottoscritta una convenzione con l'Abi (l'Associazione bancaria italiana), a fissarne i criteri. Si stabilisce anche l'individuazione ex lege delle commissioni che le banche applicheranno sui prelievi fatti con il bancomat. Il decreto prevede poi una stretta su banche e assicurazioni legate ai mutui. Se, infatti, gli istituti di credito condizioneranno l'erogazione del mutuo alla stipula di un contratto di assicurazione sulla vita saranno tenuti a sottoporre al cliente almeno due preventivi di due differenti gruppi assicurativi.

Bollette ed energia
Entro sei mesi dall'entrata in vigore del decreto il Governo dovrà emanare un nuovo provvedimento che fisserà la separazione di Snam Rete Gas da Eni, che ne possiede il 52,5% del pacchetto azionario. Snam Rete Gas gestisce una rete di metanodotti lunga 31.700 chilometri che si estende su gran parte del territorio nazionale. Tra le due società esiste già una «separazione funzionale», come chiesto da Bruxelles. Ora, invece, Eni dovrà scendere al 20% entro due anni. Sempre che non si imbocchi un'altra strada nel decreto che verrà. Quanto alle bollette, è in arrivo un nuovo metodo di calcolo delle tariffe del gas decise ogni trimestre dall'Autorità che dovrebbe consentire risparmi ai clienti più vulnerabili e alle fasce a reddito basso già da quest'anno.

Carburanti
I gestori degli impianti di distribuzione di carburante potranno liberamente rifornirsi da qualsiasi produttore o rivenditore: dal 30 giugno prossimo, infatti, i contratti di esclusiva tra i gestori e le compagnie petrolifere saranno nulli e i primi potranno approvvigionarsi «per la parte eccedente il 50% della fornitura» liberamente da qualsiasi produttore o rivenditore. I distributori poi avranno la possibilità di vendere altri prodotti (dai giornali alle bevande) senza paletti. Cade poi il limite per i distributori di benzina self-service al di fuori dei centri abitati. L'ultima bozza del decreto, poi, prevede anche l'obbligo di segnalazione di prezzi più chiari sui cartelloni prima dei distributori. Il riscatto della proprietà degli impianti sarà inoltre possibile in ogni momento per il gestore, da solo o in cooperative, previo il versamento di un indennizzo che tenga conto, tra l'altro, degli investimenti fatti e degli andamenti del fatturato.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi