Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 21 gennaio 2012 alle ore 17:00.

My24

All'obiettivo di creare più occupazione per i giovani guardano le misure sulla srl semplificata, i concorsi per i notai e l'aumento delle farmacie. C'è la separazione dell'intera holding Snam da Eni, ma è stato ridimensionato il pacchetto benzina, si facilitano le nuove attività commerciali ma sono saltati i saldi liberi, ci sono corpose misure contro le truffe e il caro Rc auto mentre è stata stralciata l'imposizione del plurimandato nella distribuzione delle polizze assicurative.

Scatta la liberalizzazione per la vendita di quotidiani e periodici limitando i vincoli distributori-edicolanti e si amplia il numero delle farmacie, ma i farmaci di fascia C restano una riserva protetta. Anche sulla separazione proprietaria della rete ferroviaria un passo indietro rispetto alle ipotesi iniziali: niente scorporo immediato ma un'analisi dell'Autorità sull'efficienza dei diversi gradi di unbundling per poi arrivare a una decisione finale.

Nei servizi pubblici locali vantaggi per le aziende che si aggregano. Ampio l'articolo 1 sulla libertà di impresa: entro il 2012 uno o più regolamenti del governo stabiliranno le attività nelle quali potranno essere abrogate le norme che prevedono limiti numerici, autorizzazioni, licenze, nulla osta o preventivi atti di assenso. Interventi anche per l'agricoltura: eliminati gli aiuti al fotovoltaico sui terreni agricoli, obbligo della forma del contratto scritto nel comparto agricolo a tutela di agricoltori diretti e società agricole. Non c'è più traccia dell'articolo che completava la liberalizzazione delle poste, estendendola agli atti giudiziari, né dell'obbligo di messa a gara delle concessioni balneari. Esce anche la norma che modifica la dilazione dei debiti fiscali con rata variabile in luogo di quella costante.

Uno dei passaggi più combattuti ha riguardato l'aumento delle licenze per i taxi e la possibilità di operare fuori Comune: prima le competenze cedute ai sindaci poi, nella bozza successiva, il ritorno in campo dell'Authority dei trasporti che potrà agire, comunque, solo sentiti i sindaci. Saltano in extremis le multilicenze. Tra le novità, la nascita del tribunale delle imprese: sezioni specializzate per accorciare i tempi e le incertezze della giustizia civile che frenano gli investimenti delle aziende straniere. Cade il monopolio nel settore della tutela dei diritti degli artisti interpreti ed esecutori. Deregulation anche per gli imballaggi con il ritorno del "vuoto a rendere". L'energia è uno dei corpi centrali del decreto. Si aprono gli stoccaggi per le imprese concorrenti dell'Eni, scattano nuovi criteri di calcolo per gli adeguamenti trimestrali decisi dall'Authority energia, verrà velocizzata la nuova riforma dei mercati dell'energia (borsa elettrica e borsa del gas). Cancellato invece il provvedimento che avrebbe dovuto sbloccare le estrazioni in Italia di petrolio e gas. Qualche mediazione anche sui professionisti. Scatta l'addio definitivo alle tariffe, anche per il giudice, che farà comunque riferimento a «parametri stabiliti con decreto ministeriale». Ci sarà il tirocinio anticipato all'università ma limitato a 6 mesi. Aumenta – in questo caso oltre le attese – il numero dei notai.

Accordo per avviare l'Agenda digitale, che entrerà nel decreto semplificazioni. Compromesso tra Profumo e Passera: il programma per l'innovazione sarà definito su proposta del Miur, dello Sviluppo economico e della Pubblica amministrazione.

Shopping24

Dai nostri archivi