Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 26 gennaio 2012 alle ore 07:59.

My24
Sciopero penalisti, altolà dei notaiSciopero penalisti, altolà dei notai

Il decreto liberalizzazioni arriva al Senato tra le polemiche e nuovi annunci di scioperi. Stavolta tocca ai penalisti, pronti a due giorni di astensione delle udienze a febbraio. La protesta, che si concentra soprattutto sulle disposizioni relative alle società tra professionisti varate con la manovra di dicembre, si affianca a quella dell'organismo unitario dell'avvocatura che ha già fissato due giorni di stop contro il Dl sulla concorrenza. Dal Consiglio nazionale del notariato si levano invece critiche alla nuova srl semplificata per gli imprenditori under 35 che potrà nascere senza passaggio del notaio: «Segnaliamo le gravi conseguenze giuridiche, sociali e di ordine pubblico che la nuova società semplificata può causare».

Il decreto inizierà il suo iter alla commissione Industria del Senato in sede referente. Un percorso che presenterà sicuramente insidie. Arriva in Parlamento un testo con qualche sorpresa dell'ultim'ora. Fa discutere ad esempio quanto previsto all'articolo 27 sulle banche: in attesa delle nuove regole per la riduzione delle commissioni interbancarie, viene sospesa la misura del decreto 183 del 2011 che fissava la gratuità delle transazioni inferiori a 100 euro regolate con carte di credito e bancomat presso gli impianti di carburante. Un «favore alle banche» e un paradosso, rileva Stefano Saglia (Pdl), visto che il decreto liberalizzazioni punterebbe tra l'altro proprio a favorire l'incremento dei self service.

Polemiche anche sullo stop agli aiuti al fotovoltaico sui terreni agricoli. Nella versione definitiva del decreto è stata aggiunta alla fine del secondo comma una disposizione che fa saltare la possibilità di far entrare in esercizio entro il prossimo 29 marzo gli impianti già costruiti o in costruzione che non rispettano il limite del megawatt di potenza e del 10% della superficie agricola del fondo interessato. A protestare sono le associazioni delle aziende che investono sull'energia solare.

La relazione tecnica al decreto delinea intanto i numeri dell'intervento, praticamente a saldo zero. In termini di indebitamento di finanza pubblica si avrà un impatto positivo di 260,9 milioni nel 2012, 85,3 milioni nel 2013 e 83,4 milioni nel 2014. Un maggior gettito di 7,76 milioni deriverà dal Tribunale delle imprese. L'articolo 2, infatti, prevede che per le controversie delle nuove sezioni specializzate in materia aziendale venga quadruplicato il pagamento del contributo unificato. La reazione tiene conto di una media di 5mila procedimenti annui in primo grado (il contributo unificato passerà da 450 a 1.800 euro) e 500 in secondo grado (contributo salirà da 675 a 2.700 euro).

Vengono quantificate le spese per i nuovi concorsi pubblici per la nomina fino a 500 posti per notati da bandire entro il 2013 ed entro il 2014, per i quali occorrerà attingere a risorse del ministero di Giustizia. Ciascuno dei due concorsi costerà 648mila euro (di cui 350mila per allestimento aule, 30mila euro per il compenso dei commissari e 150.000 per il rimborso spese di quelli fuori sede). La norma che anticipa su base trimestrale il recupero delle accise per gli autotrasportatori impatta, per «maggiore spesa per interessi», 26,4 milioni di euro.

Si incrementa di 6,9 milioni il Fondo ammortamento dei titoli di Stato (4,4 milioni per il 2013 e 2,5 milioni a decorrere dal 2014) in virtù della stretta sulla deducibilità degli interessi passivi a beneficio delle utilities. Numerose le norme ordinamentali, che non produrranno effetti per il bilancio dello Stato. Tra le disposizioni il cui impatto sarà quantificabile solo a consuntivo rientra anche la liberalizzazione delle attività economiche e riduzione degli onere amministrativi. Misura che comunque porterà effetti positivi, «corrispondendo il venir meno di restrizioni ed oneri amministrativi a minori attività per enti ed amministrazioni». Si attende invece una «rinuncia a maggior gettito di trascurabile entità» dalla nascita della srl semplificata per gli under 35 anni.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi