Fiumicino: cancellato il 50% dei voli. Negozi e bar dello scalo aperti 24 ore su 24

Disagi per i passeggeri all'aeroporto di Fiumicino per la riduzione del 50% dei movimenti aerei disposta dalle 17 di sabato fino a nuove indicazioni, per via del maltempo. Decine di passeggeri, che hanno ricevuto la notizia della cancellazione del proprio volo, sono ancora in fila ai banchi per avere informazioni.

In particolare, al momento, i voli che risultano cancellati sono alcuni collegamenti nazionali, come quelli per Cagliari, Firenze, Bologna, Catania, Malpensa, Pisa ma anche Parigi e Nizza.
Sono invece riusciti a partire alle 16.20 di sabato i circa 200 passeggeri del volo Roma-San Paolo rimasti bloccati allo scalo romano dalla serata di ieri tra lunghe file ed attese in salette. Aeroporti di Roma continua, ormai da venerdì sera, a dare assistenza e rifocillare i passeggeri rimasti penalizzati o bloccati.

Enac informa che «verrà data priorità ai voli di medio raggio che richiedono anche minor tempo per le operazioni di sghiacciamento, mentre quelli in lungo raggio verranno riprogrammati dopo la mezzanotte». L'ente informa di aver «chiesto a tutti gli esercizi commerciali e ristorativi presenti sullo scalo di Fiumicino di rimanere aperti 24 su 24, in modo da poter garantire eventuali generi di conforto di cui i passeggeri potrebbero necessitare. La Protezione Civile è stata allertata e ha assicurato il massimo sostegno ove dovessero crearsi la necessità di ulteriore assistenza ai passeggeri in aeroporto. Le compagnie aeree stanno avvertendo i passeggeri con voli in arrivo e partenza su Fiumicino in merito allo stato del proprio volo. I passeggeri con voli programmati su questo scalo sono comunque invitati a contattare le compagnie prima di recarsi in aeroporto.

Continua a nevicare soprattutto nelle Marche, dove nella zona di Pesaro una vera e propria bufera ha reso particolarmente difficile la circolazione anche in città. Dalla sala operativa del Dipartimento della protezione civile si segnalano nevicate fortissime in tutte le regioni del centro specie nella fascia Adriatica e nelle zone centrali dell'appennino, dall'Emilia Romagna, soprattutto nella provincia di Forlì-Cesena, alle Marche, soprattutto Pesaro ma anche Ancona, in Umbria, Alto Lazio. Al Sud le nevicate invece si sono indebolite e risultano sparse, come in Sardegna.
Le situazioni più critiche, oltre che nel pesarese, restano in alta Val Marecchia con circa duecento persone evacuate tra Rimini e Cesena e che hanno trovato ospitalità da amici, parenti o in strutture alberghiere, e dove risultano alcune frazioni isolate. Ancora isolate 1000 persone nelle zone rurali del Vulture, in basilicata, tra Genzano di Lucania, Palazzo San Gervasio, Banzi, Pescopagano e Forenza, in Abruzzo, nell'aquilano, nel comune di Capistrello Magliano de Marsi, Tagliocozzo, e in Umbria in provincia di Perugia isolate quattro frazioni.

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