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Questo articolo è stato pubblicato il 17 febbraio 2012 alle ore 12:15.

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Il 1° marzo scatterà lo sciopero generale di quattro ore per tutti i settori del trasporto: aereo, ferroviario, marittimo, bus e metro, viabilità, merci e porti. Lo hanno deciso gli esecutivi di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, che si sono incontrati questa mattina a Roma. I sindacati chiedono di essere convocati dal Governo.

Voli bloccati dalle 10 alle 14
Il trasporto aereo si fermerà dalle 10 alle 14, quello ferroviario dalle 14 alle 18. Per il trasporto pubblico locale si deciderà invece città per città. Nei prossimi giorni scatteranno presidi davanti alla sede del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture a Roma e nei pressi delle prefetture.

Il programma della mobilitazione
Per Milano lo sciopero di bus e metro è stato fissato dalle 8.45 alle 12.45 mentre per Roma lo stop varrà dalle 8.30 alle 12.30. Il trasporto extraurbano si fermerà per 4 ore evitando però la fascia 14-18 perchè è quella che interessa il trasporto ferroviario.

I sindacati: «il Governo ci convochi»
«I sindacati confermano lo sciopero - spiega il segretario generale della Filt Cgil, Franco Nasso - per chiedere al Governo un intervento sulla politica dei trasporti in grado di governare il sistema». Inoltre, ha spiegato, sono scaduti diversi contratti del comparto (quello della mobilità è scaduto da tre anni). «Siamo preoccupati - ha detto il leader Uilt, Luigi Simeone - che i trasporti non siano nell'agenda politica del Governo. Noi crediamo che lo sviluppo sia legato al trasporto e alle infrastrutture e invece c'è un divario che si allarga da nord a sud». Il numero uno della Fit Cisl, Giovanni Luciano, ribadisce la richiesta di incontro da parte dei sindacati al Governo sul settore dei trasporti. «Confermiamo lo sciopero perchè non ci sono segnali dal Governo - ha detto - per affrontare il problema».

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