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Questo articolo è stato pubblicato il 23 febbraio 2012 alle ore 21:05.
L'ultima modifica è del 23 febbraio 2012 alle ore 14:20.

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Comune preoccupazione per l'Iran
Nel corso dell'incontro si è parlato anche di politica estera. «Seguiamo entrambi con preoccupazione viva la situazione in Siria», ha poi ricordato Monti, e «guardiamo con crescente preoccupazione» all'Iran, «auspicando che Teheran accetti di dar vita un vero e proprio negoziato».

Dialogo sul lavoro
«Ho suggerito - ha affermato il premier italiano - di avviare un contatto diretto, a livello di tecnici, per uno scambio» di informazioni ed esperienze sul «mercato del lavoro» perchè «credo che abbiamo molto da imparare» l'uno dall'altro «benchè le sfide non siano esattamente le stesse». Monti in serata ha incontrato il leader del Pd, Pier Luigi Bersani.

La crescita passa dal condominio europeo
La crescita non dipende solo dalle scelte delle singole cancellerie europee. «Credo - ha detto Monti - che sia la Spagna che l'Italia facciano molto affidamento per uscire dalla recessione oltre che sui lavori in corso nelle rispettive case, anche nel miglioramento del condominio europeo per renderlo portatore di crescita».

La crescita della fiducia dei consumatori? Una piacevole sorpresa
Un dato che «fa riflettere»: il fatto che l'indice di fiducia dei consumatori a febbraio è cresciuto, ha ammesso il presidente del consiglio italiano, per «me è una sorpresa, una piacevole sorpresa».

Governi lunghi con obiettivi brevi
«Abbiamo avuto governi lunghi con obiettivi brevi, forse è arrivato il tempo di compensare...». Con questa battuta, il premier è tornato sulle affermazioni di questa mattina, quando ha definito il suo esecutivo «un governo breve per aiutare il Paese a conseguire un obiettivo di lungo termine». Nella conferenza stampa congiunta con Rajoy, Monti ha poi sfumato: «Lasciatemi però rivalutare tanti governi del passato, perchè il contributo italiano» in particolare alla «costruzione europea» è stato «in molti casi decisivo».

Monti: accogliere qualche modifica non significa arretramento
«Abbiamo una responsabilità verso l'opinione pubblica. Ci saranno alcune modifiche che verranno accolte e qualche altra modifica che non potremo accogliere e che non accoglieremo», ha chiarito Monti. Il premier ha messo in evidenza che accogliere alcune modifiche non vuol dire andare incontro a «un arretramento».

«Servono risorse contro la criminalità»
Contro la criminalità crescente, una «macchia per il nostro Paese», sono necessarie risorse. Il premier Mario Monti, parlando davanti a una platea di giovani ufficiali carabinieri assicura che il Governo tiene nella giusta considerazione il tema della sicurezza e che, «pur in questa
difficile congiuntura economica», sarà «riconosciuto lo spazio necessario all'allocazione delle risorse alle Forze Armate e all'Arma dei carabinieri».

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