Abi: impieghi bancari, meglio in Italia che in Europa

Abi: impieghi bancari, meglio in Italia che in Europa

Non male, se paragonati con gli altri Paesi europei. Nel 2011, gli impieghi bancari destinati alle famiglie italiane sono cresciuti del 3,7%, contro l'1,5% registrato nell'area euro nel suo complesso. Stesso trend per gli impieghi a imprese italiane: + 2,5%, a fronte dell'1,1% dell'area euro, mentre nel caso della Spagna gli impieghi per gli imprenditori sono addirittura scesi del 4,7 per cento. Gli ultimi dati sull'apporto delle banche nazionali all'economia arrivano dal direttore generale dell'Associazione bancaria italiana, Giovanni Sabatini, nel corso di un'audizione in commissione Bilancio della Camera . All'ordine del giorno, l'indagine conoscitiva che la commissione sta conducendo da inizio febbraio sull'analisi Ue relativa crescita 2012.

Rifinanziamento, un grazie alla Bce
Nel corso dell'incontro, Sabatini ha avuto parole positive per «l'azione tempestiva ed efficace» svolte dalla dalla Banca centrale europea per favorire il ritorno alla normalità nella erogazione del credito da parte delle banche italiane. La Bce, ha spiegato, «ha supplito agli errori di altri attori della politica economica europea», come l'Eba. Non solo: l'operazione di rifinanziamento promossa dalla banca europea a fine 2011 ha reso possibile un abbassamento dei rendimenti a breve così come il differenziale con i titoli tedeschi a più lunga scadenza «che ha iniziato a ridursi in maniera credibile». Nel corso del 2011, il rifinanziamento della Bce ha garantito il 70% delle risorse alle banche italiane.

Spread, risanamento unica arma
«I miglioramenti sul fronte degli indicatori di percezione della rischiosità, a partire dallo spread Btp-Bund - a concluso i direttore generale Abi, mostrano che il risanamento dà buoni frutti ed é l'unica arma per mitigare gli effetti recessivi da esso stesso inevitabilmente prodotti». Le banche hanno inoltre registrato la necessità di uno "screening" attento ed efficace «per singoli capitoli di bilancio cioé quella spending review nella quale il Governo é oggi impegnato».

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