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Questo articolo è stato pubblicato il 03 marzo 2012 alle ore 20:28.

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17.30 A Roma una troupe di Rainews è stata aggredita al corteo No Tav in corso a Roma, quando alcuni manifestanti hanno assalito l'inviata Angela Caponnetto l'operatore di ripresa che stava girando le immagini all'interno del corteo. La telecamera è andata in frantumi è non è più utilizzabile mentre il nostro collega ha riportato una ferita alla mano».
Secondo la redazione, il contatto è avvenuto «durante un momento di confusione, forse per un fumogeno» mentre l'operatore stava riprendendo un momento di solidarietá tra i manifestanti e un gruppo di lavoratori dei treni notte che recentemente hanno perso il lavoro per i tagli.

Ore 17,13. Insulti a Sansonetti
È toccato anche a Piero Sansonetti qualche insulto da parte dei No Tav. È accaduto al corteo romano in solidarietà con i valsusini. Lo racconta lui stesso a Tmnews che l'ha interpellato a proposito di un twitt secondo cui il
irettore del settimanale 'Gli altri' e di 'Calabria Ora' era stato "allontanato" dalla manifestazione romana.

Ore 17,09. Lo slogan più ricorrente: giù le mani dalla Val Susa
È arrivato ad alcune migliaia il numero di manifestanti che sta sfilando per le vie di Roma per dire no alla realizzazione della Tav. «Giù le mani dalla Val Susa» è lo slogan più ricorrente cantato dalle persone che stanno partecipando al corteo giunto in Piazza di Porta Maggiore. Ci sono bandiere bianche con la scritta «No-Tav» rossa, simbolo della protesta. I manifestanti non vogliono nè essere fotografati nè ripresi dalle telecamere dei media al seguito del corteo. Alcuni di loro, strada facendo, stanno incollando ai muri alcuni manifesti con su scritto «meno Tav, più treni notte», «meno Tav, più scuola pubblica», «30 miliardi per 12 chilometri di tunnel: chi pagherà la Tav?».

Ore 16,37. Gli slogan della manifestazione
«La valle non si vende, la valle si difende" e «Forza Luca» gridano i manifestanti No Tav, che sono arrivati a via dello Scalo San Lorenzo e proseguiranno per Porta Maggiore. Ci sono ragazzi, ma anche tanti adulti dietro lo striscione che ricorda anche sole e baleno, i due militanti anarchici che si sono suicidati alla fine degli anni 90. Dal microfono sul furgoncino arrivano inviti ai giornalisti a uscire dal corteo e stare davanti, prima dello striscione di testa. Slogan contro il governo Monti e fumogeni rosa e verdi in cima alla manifestazione.

Ore 16,23. Grillo: la Tav per Monti può essere un Vietnam
«Studi le carte, caro Monti, studi, e capirà che lo scempio ambientale e economico della Valle di Susa può essere il suo Vietnam e la fine anticipata e ingloriosa di un governo autoreferenziale". Benchè in procinto di scissioni forse insanabili, per via di una convention in corso a Rimini autoconvocata da una parte di grillini in polemica con il leader, sul proprio sito ufficiale il Movimento 5 stelle, per voce di Beppe Grillo, avverte così il premier Mario Monti, che ieri sera ha annunciato la massima fermezza e determinazione per realizzare la Tav in Val di Susa. «La Tav - si legge sul post e conferma lo stesso Beppe Grillo su Twitter - serve unicamente a nutrire le pecorelle, a riempire le mangiatoie, le cooperative rosse, bianche e le varie lobby. Su questa torta c'è la ciliegina della 'ndrangheta che appoggia la Tav».

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