Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 13 marzo 2012 alle ore 17:09.

My24
Assad: il clan e la storia della dinastia al potere a DamascoAssad: il clan e la storia della dinastia al potere a Damasco

Il potere in Siria è tutto nelle mani della famiglia Assad. Bashar, il presidente, nonostante la sua carica che lo porrebbe un gradino sopra tutti gli altri suoi familiari, è considerato poco più che il frontman del suo clan di parenti. Dopo la morte di suo padre l'ex presidente Hafez, che aveva preso il potere nel 1971 ed è morto nel 2000, gli affari di famiglia sono coordinati nel retropalco dalla vedova Anisa Makhlouf, che gode dello status di grande matriarca.

Il successore designato di Hafez era Basil, il figlio maggiore del presidente che aveva intrapreso fin da giovanissimo una carriera nell'esercito. La sua passione per le auto veloci però rovinò i piani dinastici orditi dai genitori: nel 1994, a 33 anni, il rampollo degli Assad morì nello schianto della sua Mercedes. Benché Maher, il più piccolo dei figli maschi di Hafez e Anisa, avesse a prima vista il physique du rôle per diventare il successivo uomo forte della Siria e avesse scelto la carriera militare nel solco tracciato dal primogenito Basil, come nuovo delfino fu invece scelto il figlio di mezzo della coppia presidenziale. Il lungagnone Bashar fu richiamato in fretta e furia da Londra, dove si stava specializzando in oftalmologia, fu inserito nei ranghi dell'esercito e fu sottoposto a un training accelerato da erede al trono presidenziale.

Sei anni dopo Bashar succedette al padre. Maher, che probabilmente fu considerato persino dai suoi familiari troppo intemperante e incline alla violenza per poter guidare il paese, ha mantenuto un ruolo angolare nell'organigramma siriano, come capo della Quarta divisione corazzata e della Guardia repubblicana, due corpi di élite. E proprio Maher è considerato il prinicpale responsabile della sanguinaria repressione della rivolta che da un anno agita la Siria.

L'unica femmina tra i figli di Hafez e Anisa, la farmacista Bushra, gestisce, seppur in una posizione defilata, la sua fetta di potere e ha un marito molto potente, Assef Shawkat. La loro love story non era partita con il piede giusto. Assef che ha una decina di anni più di Bushra, quando conobbe la figlia del presidente era divorziato e aveva già una squadretta di figli nati dalla sua prima moglie e non godeva quindi della simpatia del clan Assad. Il più contrario alla relazione di Bushra con Shawkat era Basil. La sua morte prematura rimosse l'ostacolo principale al matrimonio. Shawkat, dopo anni ai vertici dell'intelligence siriana, è da qualche tempo uno dei consiglieri più ascoltati da Bashar, mentre l'onomastica dei figli che ha avuto da Bushra, tutti rigorosamente scelte tra i nomi di famiglia degli Assad (Bushra, Maher, Basil, Anisa), rivelano la sua volontà di saldarsi sempre più alla famiglia presidenziale. E pare che si siano normalizzati anche i rapporti tra Shawkat e il più giovane dei suoi cognati, Maher, che nel 1999, nel corso di una lite, gli aveva piantato una pallottola nello stomaco. D'altronde i due, in un rapporto dell'Onu di qualche anno fa sono apparsi in coppia come non estranei all'assassinio del premier libanese Rafiq Hariri.

Un altro personaggio molto in vista che ha legami di sangue con gli Assad è Rami Makhlouf, figlio del fratello della matriarca Anisa, Mohammed. Rami Makhlouf è considerato dagli oppositori del regime come la personificazione della corruzione siriana. È l'uomo più ricco del paese, ha interessi diversificati in compagnie telefoniche, banche, canali tv, linee aeree, imprese di edilizia, società di import-export e altre attività. E soprattutto si ritiene che abbia l'ultima parola su ogni iniziativa economica di un certo peso che passi per la Siria. Il fratello minore di Rami, Hafez Makhlouf, divenne noto per essere sopravvissuto, da passeggero, all'incidente stradale in cui perse la vita Basil Assad. In seguito Hafez è diventato capo per la zona di Damasco dei servizi segreti civili e si ritiene che in questi mesi collabori gomito a gomito con suo cugino Maher Assad nella repressione delle proteste.

La figura più misteriosa nell'album di famiglia degli Assad è paradossalmente anche quella che era più nota all'estero fino a un minuto prima dello scoppio della rivolta contro il regime: la moglie del presidente Bashar, Asma Akhras. Bella, elegantissima, nata nel 1975 a Londra da una famiglia laica sunnita (tutto il clan degli Assad appartiene invece alla minoranza alawita), occidentalizzatissima, una precoce carriera in banca interrotta per sposarsi con Bashar, Asma è diventata presto un'icona dei giornali patinati di tutto il mondo, in compagnia della regina giordana Rania. Nell'ultimo anno Asma ha diradato moltissimo le sue apparizioni pubbliche, facendosi giusto vedere con un cappellino con visiera calcato in testa e in compagnia di due dei suoi figli impavesati in bandiere siriane (lei e Bashar hanno due maschi, Hafez e Karim, e una femmina, Zein) in una manifestazione damascena di sostenitori del presidente. E molti si domandano se l'affascinante first lady sia ormai isolata all'interno del clan Assad e sia disgustata dalla deriva ultrasanguinaria presa dal regime o se invece sia solidamente al fianco del marito come da propaganda ufficiale.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi