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Questo articolo è stato pubblicato il 31 marzo 2012 alle ore 09:18.

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Irpef, boom per colf e fondi pensione, mutui in calo (Imagoeconomica)Irpef, boom per colf e fondi pensione, mutui in calo (Imagoeconomica)

Cresce il numero di italiani che dichiara i contributi versati a colf e badanti o investiti nella previdenza complementare. Laddove si riduce la pattuglia di proprietari di casa che detrae gli interessi per i mutui. È una delle fotografie che emergono dalle dichiarazioni 2011 sui redditi 2010 diffuse ieri dal dipartimento delle Finanze. Numeri che si rivelano interessanti anche in proiezione futura visto l'intento dichiarato, tanto del Governo precedente quanto di quello in carica, di disboscare con la delega fiscale la giungla delle «tax expenditures».
Il primo dato che balza agli occhi è quello delle deduzioni: 22 miliardi di euro (+ 0,9% rispetto al 2009) che vanno a erodere la base imponibile Irpef complessiva e sulla quale andrà poi applicata l'aliquota marginale di riferimento per arrivare così alla quantificazione dell'imposta netta. Analizzando le singole componenti e confrontandole con l'anno precedente, si evidenzia un buon incremento dell'ammontare dei contributi corrisposti per i servizi domestici e familiari (+ 31,5%), quasi a voler dimostrare che il contrasto di interessi tra il dichiarare l'aiuto in casa e sfruttare lo sconto riconosciuto dal Fisco inizia realmente a far presa sui contribuenti. Cresce anche la deduzione dei versamenti per la previdenza complementare (+ 16,7%), mentre la crisi ha spinto al ribasso le «erogazioni a favore di istituzioni religiose» (-3,5%).

Dall'imposta calcolata al netto delle deduzioni vanno poi sottratte le detrazioni previste dagli articoli da 12 a 16 del Testo unico sui redditi (Tuir). A cominciare da quelle per carichi di famiglia (11,4 miliardi nel 2010) e per lavoro dipendente e pensione (41,9 miliardi).
Al gruppo si aggiungono gli oneri detraibili al 19% che si attestano intorno ai 28 miliardi di euro, con una contrazione complessiva dello 0,6 per cento. L'analisi voce per voce, parametrata ai risultati dell'anno prima, evidenzia la diminuzione delle spese sostenute per interessi passivi relativi a mutui (per prima casa, ristrutturazioni eccetera). Tant'è che gli oneri relativi a mutuo per recupero edilizio si sono ridotti del 28 per cento. E ciò – spiega il dipartimento Finanze – sia per le minori concessioni di nuovi mutui da parte degli istituti di credito per effetto della crisi economico-finanziaria, sia per la moratoria prevista dal "Piano Famiglie" sottoscritto dall'Abi e dalle associazioni dei consumatori. Tale accordo prevede la sospensione dei pagamenti sui mutui fino a 150mila euro, garantiti da ipoteca su immobili residenziali ed erogati a persone fisiche con un reddito non superiore a 40 mila euro annui e che si trovino in particolari difficoltà (ad esempio cassa integrazione o licenziamento).

Passando alle altre categorie balza agli occhi la crescita dei contribuenti (+18.000 circa) che ha sostenuto spese per colf e badanti, con un incremento del 21,8% rispetto ai 12 mesi precedenti. Quasi un milione di contribuenti (915 mila) invece ha effettuato nel 2010 erogazioni liberali a favore delle onlus. Salgono infine anche gli oneri detraibili al 55% per gli interventi di riqualificazione energetica (+23%) e per il recupero edilizio (+12%).
All'orizzonte resta comunque la razionalizzazione di deduzioni e detrazioni con cui ogni anno si cimentano i contribuenti Irpef. E come ha chiarito al Sole 24 Ore il direttore del dipartimento, Fabrizia Lapecorella, la razionalizzazione non seguirà percorsi lineari. «È importante chiarire, sottolinea Lapecorella, che per la definizione particolarmente ampia di spesa fiscale adottata, l'elenco delle misure allegato al rapporto sull'erosione non è di immediata applicabilità ai fini della riduzione di deduzioni ed esenzioni rispetto alla base standard dell'imposta. Infatti, le misure "quantitativamente" più rilevanti incluse nell'elenco costituiscono in molti casi elementi strutturali dell'attuale sistema impositivo (si pensi alla deduzione per carichi familiari)».
Il rapporto sull'erosione, in analogia a rapporti dello stesso tipo predisposti da numerosi Paesi Ocse, conclude il Direttore del Dipartimento, «resta un importante strumento di analisi e valutazione delle singole misure agevolative presenti nel sistema tributario italiano, utile a definire interventi di politica tributaria diretti ad assicurare la disciplina fiscale ovvero ad introdurre modifiche strutturali dell'ordinamento».
Eu. B.
M. Mo.

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